ANCONA (ITALPRESS) – Sei milioni in tre anni con la possibilità di agganciare le risorse del Recovery Plan per rilanciare l'imprenditoria delle Marche creando nuove filiere ed attirando investimenti. È l'obiettivo della proposta di legge "Promozione degli investimenti, dell'innovazione e della trasformazione digitale del sistema imprenditoriale marchigiano", che inizierà il suo iter in commissione per arrivare in Aula per l'approvazione. "Si tratta di una legge nevralgica rispetto al nostro mandato elettorale – ha affermato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli -. È il secondo testo di legge che presentiamo durante la fase pandemica a favore delle imprese dopo la legge sulle start up, già approvata dall'Assemblea. Un dispositivo – ha aggiunto – che supera la visione assistenzialista verso le imprese ed i territori e che mira, invece, a restituire ad essi competitività". La proposta legislativa prevede l'assegnazione di contributi, tramite bando, alle imprese che presentino progetti per l'aumento dell'occupazione, per l'innovazione tecnologica, per la creazione di filiere ed ecosistemi produttivi e che favoriscano gli investimenti sul territorio marchigiano. "Fuori da un'idea di assistenzialismo la legge ha l'obiettivo di rilanciare il tessuto produttivo marchigiano non ripartendo da zero ma da ciò che c'è, per renderlo più forte e sistemico – ha sostenuto il vice presidente della Giunta regionale ed assessore all'Industria, Mirco Carloni -. Dove c'è capacità di penetrare mercati vogliamo che si creino filiere ed ecosistemi e che le Marche diventino sempre più terra in grado di attrarre investimenti". Attualmente la dotazione finanziaria della legge è di 6 milioni in tre anni, ma "contiamo, attraverso il Mise, di poter rientrare nel Recovery Plan", ha sottolineato Carloni. Il presidente della Regione, Acquaroli, ha concluso: "Il grande merito che avrà la legge sarà quello di far dialogare imprese di dimensioni e settori diversi che altrimenti non avrebbero mai dialogato, per dare nuovo sviluppo al settore economico-produttivo delle Marche". (ITALPRESS). agc/tvi/red 05-Mag-21 14:44