In occasione della 58a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, Papa Francesco ha celebrato l’ordinazione di nove sacerdoti e ha chiesto ai giovani preti di stare in guardia: “Per favore, allontanatevi dalla vanità, dall’orgoglio dei soldi: il diavolo entra dalle tasche, pensate questo”.
Francesco resta saldamente schierato contro la speculazione economica finalizzata ad affermare l’egemonia del più forte e promuove trasparenza finanziaria con interventi che stanno segnando la storia dello Stato della Città del Vaticano.
IL PAPA CONTRO RICICLAGGIO DEL DENARO E FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO
L’impegno di Papa Francesco continua a riscuotere il consenso dei fedeli ma anche la positiva valutazione delle Autorità competenti in materia di prevenzione e contrasto dei crimini economico-finanziari. Già all’inizio del suo pontificato la Santa Sede aveva ottenuto l’approvazione di Moneyval, il comitato di esperti europei per la valutazione delle misure contro il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo.
A ricordare il progressivo percorso compiuto dal Vaticano in materia di lotta al riciclaggio del denaro e al finanziamento del terrorismo, è Sergio Silvestri, direttore della Scuola Italiana Antiriciclaggio & Compliance.
Lo stesso direttore Silvestri – raggiunto telefonicamente – invita a riflettere sulle più recenti dichiarazioni, pronunciate dal Papa quando lo scorso ottobre ha ricevuto in udienza il Comitato di esperti del Consiglio d’Europa. In quella circostanza il Papa ha detto che: “Le politiche di antiriciclaggio e di contrasto al terrorismo costituiscono uno strumento per monitorare i flussi finanziari, consentendo di intervenire laddove emergano tali attività irregolari o, addirittura, criminali”.
VATICANO ESEMPIO DI COMPLIANCE
Alcuni dei più recenti fatti di cronaca accaduti nelle mura vaticane riportano a quando Gesù scacciava dal tempio i mercanti e insegnava che non si può servire Dio e la ricchezza. Forte di quell’insegnamento, Papa Francesco continua a imprimere all’Ordinamento vaticano misure sulla trasparenza nella gestione del denaro e per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo.
Le misure promulgate dal Vaticano per una efficace gestione delle risorse e per la trasparenza, il controllo e la concorrenza nelle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici, rappresentano un modello di compliance.
Così come pure – sostiene Silvestri – dovrebbe essere preso da esempio, da molti ordinamenti nazionali, quel modello di “finanza pulita” voluto e adottato dal Santo Padre.