Da domani le aziende potranno presentare la domanda per l’assegnazione delle misure previste dal decreto Sostegni. Una misura, fa sapere la Cgia, “che non ha sicuramente riscosso un grande entusiasmo, soprattutto tra le imprese di piccola dimensione, anche del nostro territorio. I contributi a fondo perduto che riceveranno le attività che hanno perso oltre il 30% del fatturato mensile medio 2020 su quello registrato nel 2019 sono ancora poca cosa. In buona sostanza andranno a coprire tra l’1,6 e il 5% delle perdite subite l’anno scorso.
Se alle attività che fatturano molto gli aiuti saranno molto esigui, ai piccoli le cose andranno solo un po’ meglio. Se i nuovi indennizzi saranno stanziati con intervalli regolari almeno fino alla fine di quest’anno, possiamo ancora salvare il salvabile. Altrimenti, rischiamo una chiusura generalizzata di tante botteghe artigiane e di piccoli negozi commerciali che provocherà la desertificazione delle nostre città”.
“Grazie anche alla nostra azione sindacale realizzata in sede di stesura della legge di Bilancio 2021 – concludono dalla Cgia – con il decreto Sostegni è stata aumentata la disponibilità economica del fondo che consentirà agli artigiani, ai commercianti e ai lavoratori autonomi di beneficiare di uno sconto contributivo Inps pari a 3 mila euro per l’anno in corso, purché questi operatori abbiano registrato un calo di fatturato 2020 su 2019 di almeno il 33% e che nel 2019 abbiano dichiarato un reddito complessivo inferiore ai 50 mila euro. Un aiuto non di poco conto, soprattutto nei riguardi di tantissimi piccoli artigiani che sono sempre più a corto di liquidità e faticano ad arrivare alla fine del mese”.