“Cruciale è la piena attuazione del Piano straordinario di rafforzamento dei centri per l’impiego”. Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando, in audizione nelle commissioni congiunte Politiche dell’Unione europea e Bilancio sul Pnrr.
“Dobbiamo accelerarne i processi ed essere più ambiziosi, ad esempio perseguendo l’obiettivo di fissare standard di prossimità e di migliorare l’integrazione con la rete dei servizi territoriali. In particolare – ha aggiunto – servizi sociali e anche sanitari per i beneficiari con bisogni complessi, prevedendo anche specifiche azioni formative per gli operatori, la creazione della Rete nazionale degli Osservatori regionali del mercato del Lavoro e il completamento dell’interoperabilità dei sistemi informativi con il sistema nazionale. In parte tali azioni sono collocate nel Pnrr, seppur già finanziate, per coerenza con la riforma complessiva”.
“Si tratta – ha spiegato – dei 400 milioni indicati come risorse già ‘in essere’ tra quelle destinate alle politiche attive del lavoro e della formazione. A queste risorse si aggiungono complessivamente per nuovi interventi nell’ambito delle politiche attive, inclusive della formazione, 5,2 miliardi a valere sul Recovery and Resilience Facility e 1,5 miliardi a valere sul programma React-Eu”.