domenica, 23 Febbraio, 2025
Salute

Minori, al via nuovi corsi per rete pediatri contro abusi da pandemia

ROMA (ITALPRESS) – Seri conflitti di coppia esacerbati dalla convivenza obbligata, distruzione della routine domestica, insicurezza economica per le famiglie ed ecco che la pandemia puo' vestire i panni dell'"orco", costituendo un fardello pesantissimo per bambini e adolescenti. Diversi studi condotti nel mondo stanno infatti cominciando a documentare l'aumento dei casi di abuso su minori che si declinano in vario modo, non solo con forme di abuso fisico e violenza assistita, ma anche con trascuratezza estrema nelle cure fisiche e nei bisogni psicologici. A rischio soprattutto i minori che vivono in contesti disagiati, ma nessuno e' immune, infatti una indagine su abuso su minori in era Covid della piu' importante associazione charity dedicata all'infanzia nel Regno Unito, mostra chiaramente che quando aumentano i fattori di stress in famiglia e il cosiddetto esaurimento – burn out – dei genitori, come appunto e' avvenuto nell'ultimo anno in seguito alla pandemia, il rischio di abuso sui minori si impenna. Il distanziamento fisico, riducendo i contatti tra i bimbi e gli adulti protettivi come gli insegnanti, e la riduzione degli accessi al pronto soccorso, hanno fatto il resto. Ed e' in questo scenario che riparte anche quest'anno l'iniziativa promossa da Menarini per una rete di pediatri contro gli abusi da pandemia, grazie ai nuovi corsi di formazione Lo sai che… Incontri sulla realta' degli abusi e dei maltrattamenti durante l'eta' adolescenziale, organizzati con la Societa' Italiana di Pediatria (SIP) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). 700 pediatri saranno allenati a riconoscere i primi segnali di difficolta' e diventeranno cosi' una "sentinella" del disagio dei minori. "Nel contesto pandemico i tentacoli dell'abuso sui minori si fanno ancora piu' intricati e contorti e allo stesso tempo diviene piu' difficile intercettare l'abuso a causa del distanziamento sociale e anche della ridotta frequenza di accesso ai Pronto Soccorso pediatrici – dichiara Pietro Ferrara, coordinatore del progetto, referente nazionale della Societa' Italiana di Pediatria (SIP) per abusi e maltrattamenti e professore di Pediatria presso l'Universita' Campus Bio-Medico di Roma – Il cambiamento radicale di routine domestica, la chiusura delle scuole e l'interruzione di tutte le attivita' extrascolastiche, hanno reso ancora piu' profondo, inaccessibile e silenzioso il baratro dell'abuso, che, se come sempre si consuma principalmente in contesti socioeconomici disagiati, ha esteso le sue maglie anche in contesti 'normali' o solamente 'fragili' – aggiunge Ferrara – Tante le nuove modalita' in cui si e' probabilmente manifestato l'abuso in era Covid, a cominciare dalla violenza assistita di certo in aumento, racchiusa e nascosta dal lockdown. Sicuramente e' aumentato anche l'abuso da trascuratezza, con bambini abbandonati a se stessi, privati delle cure primarie di base fisiche, come la pulizia e il nutrimento, ed emotive". "Per moltissimi minori, restare a casa non ha significato solo rinunciare alle proprie abitudini e alla propria vita sociale, ma li ha obbligati a convivere, ogni ora del giorno, con persone violente, senza avere la possibilita' di chiedere aiuto – hanno detto Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini – In questo contesto cosi' drammatico, il Gruppo Menarini ha voluto continuare a supportare questo progetto unico al mondo che, dal 2016, fornisce a pediatri e medici di base gli strumenti per riuscire a riconoscere tutti i segnali di violenza e intervenire tempestivamente". "Il problema – sottolinea Luigi Nigri, coordinatore del progetto e Vicepresidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) – e' che una situazione eccezionale come quella che si e' venuta a creare e che perdura ormai da un anno, associata a tutte le problematiche familiari, domestiche gia' preesistenti, determina un altissimo rischio di esacerbazione: dai conflitti di coppia, ai problemi economici, all'abuso di droghe e di alcol. A favorire questa escalation anche la discontinuita' dei servizi socio-sanitari ed educativi verificatisi in tutto il periodo dell'emergenza e non da ultimo il rifugiarsi dei bambini e dei ragazzi nella 'rete' che li ha esposti ancor di piu' al rischio di adescamenti, abusi sessuali online e cyberbullismo ancora piu' subdoli e meno facilmente individuabili. Insostituibile il ruolo di iniziative come questa nel tentare di colmare un gap formativo da parte dei corsi universitari e di specializzazione dove questi temi vengono raramente trattati e spesso in maniera non adeguata". (ITALPRESS). mgg/com 08-Mar-21 20:35

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