Il presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi di Tokyo, Yoshiro Mori, ha annunciato ufficialmente le proprie dimissioni in seguito alle polemiche seguite alle sue dichiarazioni sessiste della scorsa settimana.
“Le mie parole inappropriate hanno causato molti problemi – ha spiegato Mori, 83 anni, durante una riunione del consiglio esecutivo di Tokyo2020 – L’importante è organizzare i Giochi a luglio. La mia presenza non deve diventare un ostacolo”. L’ex primo ministro del Giappone (2000-2001), in una riunione aperta alla stampa la scorsa settimana, aveva detto che i consigli di amministrazione con molte donne “richiedono tanto tempo” perché entrano in competizione per finire per finire i loro interventi.
Mori si era scusato piuttosto goffamente il giorno successivo, escludendo inizialmente le dimissione, ma il diluvio di critiche piovutogli addosso, anche da sportivi, politici e sponsor, lo ha costretto a cambiare idea. Anche il Comitato Olimpico Internazionale ha finito per giudicare martedì le parole del leader giapponese erano state “completamente inadeguate”.
A succedergli potrebbe essere Saburo Kawabuchi, ex grande capo del calcio giapponese, un nome che però ha suscitato reazioni contrarie, essendo il dirigente, con i suoi 84 anni, ancora più anziano di Mori. Una tegola in piu’ per gli organizzatori delle Olimpiadi di Tokyo, riprogrammate dal 23 luglio all’8 agosto prossimi in seguito al rinvio della scorsa estate a causa della pandemia di Covid-19.