Confcommercio, così come le altre confederazioni di categoria sono in attesa delle decisioni del Governo. I segnali su possibili inasprimenti per ora sono ipotesi che viaggiano in documenti ufficiosi. Così Confcommercio spera in un allentamento dei divieti, se i contagi lo permetteranno, per ridare un po’ di slancio ai conti delle piccole imprese.
“Che si vada verso un inasprimento delle misure a Natale in tutta l’Italia è ormai assodato”, osserva la Confcommercio, “ma su come si procederà ci sono resistenze sia dentro che fuori l’esecutivo. Il Comitato tecnico e scientifico ha caldeggiato la stretta, ma nel verbale delle riunione non si fa alcun riferimento alle misure da introdurre. Per gli scienziati ogni decisione spetta alla politica. Lo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte , sembra avere dubbi sul dover costringere gli italiani di fatto a restare a casa nelle festività”.
Confcommercio però ha un suo piano suscettibile di aggiornamento che sarà modulato secondo le indicazioni del governo e del premier Conte.
“Abbiamo già predisposto un piano per le festività natalizie. Forse qualche ritocchino ci sarà”, riferisce Confcommercio valutando le fonti di governo, “Alla luce dei suggerimenti del Comitato tecnico scientifico qualche misura ulteriore sara introdotta”. I ministri Franceschini, Boccia e Speranza tuttavia insistono sulla necessità di fare di tutto per evitare la terza ondata. Dall’altra parte della barricata, il Movimento 5 stelle è sulla linea del premier, mentre Italia viva è ancora più netta nel respingere ogni ipotesi di lockdown e nel salvaguardare negozi e ristoranti. “Una decisione non arriverà prima di giovedì mattina, se non addirittura nel week end, con un nuovo Dpcm”, scrive la Confcommercio, “Prima ci sarà un confronto con i governatori – per chiudere il piano vaccini -, poi è probabile che si tenga una conferenza Stato-regioni. L’ipotesi dell’arancione ‘rinforzato’, ovvero di chiudere anche i negozi ma solo nei giorni festivi, è in calo”.
In attesa di nuove decisioni questi i divieti ancora attuali:
SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una regione all’altra quindi fino al 20 gennaio, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.
SPOSTAMENTI TRA COMUNI – Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.
SECONDA CASA – Si può raggiungere se si trova nella stessa Regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti al di fuori del proprio comune.
SHOPPING – Fino all’Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21 per diluire la presenza di acquirenti in più ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.
RISTORANTI – Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.
PRANZO E CENA DINATALE – Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali.
COPRIFUOCO – Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
CAPODANNO – Il primo gennaio invece il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle5.
ALBERGHI – Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena.
SCI – Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7.
CROCIERE – Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio
VIAGGI – Dopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista.
MESSE – Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
SPORT – Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.
CINEMA E TEATRI – Resteranno chiusi per tutte le festività.
RISTORANTI – Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.
PRANZO E CENA DINATALE – Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali.
COPRIFUOCO – Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
CAPODANNO – Il primo gennaio invece il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle5.
ALBERGHI – Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena.
SCI – Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7.
CROCIERE – Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio
VIAGGI – Dopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista.
MESSE – Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
SPORT – Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.
CINEMA E TEATRI – Resteranno chiusi per tutte le festività.