Attività sportiva nelle carceri con l’obiettivo della rieducazione e del reinserimento sociale: coinvolti 18 istituti penitenziari in 12 regioni. Si tratta del progetto ‘Lo Sport generAttore di comunità’, promosso dall’US Acli, al centro del cordiale incontro avvenuto ieri al Ministero della Giustizia, tra il sottosegretario di Stato Jacopo Morrone e il presidente nazionale dell’US Acli Damiano Lembo, accompagnato da Tonino Meola, vicepresidente vicario, e Nino Scimone, responsabile della comunicazione. “Oggetto della riunione – si legge in una nota – anche la realizzazione di un progetto analogo rivolto in particolare agli istituti minorili: ipotesi molto apprezzata e condivisa da Morrone, che si è impegnato ad estendere anche agli istituti minorili il protocollo d’intesa già in essere, sottoscritto dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e l’US Acli, rivolto ai detenuti adulti”. “Credo – dichiara – che l’attività sportiva sia uno strumento indispensabile di crescita e di educazione alla vita sociale per tutti i ragazzi , ancora di più se ci troviamo di fronte a minori detenuti con gravi problemi, per i quali lo sport può diventare un importante veicolo di recupero, insieme alle altre azioni rieducative e di sostegno”. (Italpress)