I pastai italiani di Unione Italiana Food hanno chiesto a un pool internazionale di esperti di varie discipline di immaginare la via della rinascita dopo il Coronavirus. Nasce così il Movimento #VivoMediterraneo: una guida di principi e comportamenti quotidiani che coniuga cibo, movimento, convivialità e sostenibilità. Il Movimento prende spunto proprio dall’obiettivo di rinforzare questi principi: è una guida a uno stile di vita mediterraneo e consapevole, che coniuga alimentazione, movimento, convivialità e sostenibilità. #VivoMediterraneo nasce da una giornata di studi e confronto tra i Pastai italiani di Unione Italiana Food e un panel scientifico di 11 esperti che, ognuno dal suo punto di vista, hanno tracciato principi e comportamenti quotidiani per il nostro futuro ispirandosi alla Dieta Mediterranea.
Firmatari di #VivoMediterraneo sono Immaculata De Vivo (Professoressa di Medicina e Epidemiologia all’Università di Harvard, Boston), Michelangelo Giampietro (Specialista in Medicina dello Sport e in Scienza dell’Alimentazione), Marino Niola (Antropologo della contemporaneità, condirettore MedEatResearch – Centro di ricerche sociali sulla Dieta Mediterranea, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli), Luca Piretta (Gastroenterologo e Nutrizionista Docente di Allergie e Intolleranze Alimentari presso l’Università Campus Biomedico, Roma), Martina Vanda Donegani (Biologa Nutrizionista), Alice Dunin (Biologa Nutrizionista), Manuela Mapelli (Biologa Nutrizionista e Tecnologa Alimentare), Sara Olivieri (Dietista), Verdiana Ramina (Dietista), Yari Rossi (Biologo Nutrizionista), Giuseppe Scopelliti (Biologo Nutrizionista). “Gli italiani hanno scelto di ricominciare dal buon cibo, semplice, sano e sostenibile.
Più in generale, da convivialità, affetti, responsabilità, attività fisica. In una parola, dagli ingredienti della Dieta Mediterranea – afferma Riccardo Felicetti, presidente dei pastai di Unione Italiana Food -. Abbiamo chiesto a un pool di esperti di aiutarci a identificare e razionalizzare un modo di vivere fatto di tante abitudini alla portata di tutti, partendo dai motivi che hanno allontanato gli italiani dalla dieta mediterranea proprio mentre il mondo se ne sta innamorando e a 10 anni dalla sua iscrizione a patrimonio dell’umanità Unesco.
Nasce così un Movimento che abbiamo chiamato #VivoMediterraneo. Dimostrando che la Dieta Mediterranea è viva e ha solo bisogno di essere incoraggiata. #VivoMediterraneo ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per aiutarci a prendere le misure a un futuro ancora incerto”. Il messaggio del Movimento è che per far rivivere la dieta mediterranea non serve tornare a vivere come 50 o 70 anni fa.
E quanto accaduto durante il lockdown fa ben sperare che i Millennials e la Generazione Z non perderanno del tutto i legami con lo stile di vita caratteristico dei loro nonni. Per questo la “piazza” ideale in cui farla rivivere non poteva che essere virtuale, epicentro di condivisione quotidiana in quarantena. In occasione del lancio del Movimento, Unione Italiana Food ha coinvolto su Instagram, influencer e foodies nella Challenge #VivoMediterraneo, una sfida a suon di live che si svolgerà, un giorno a settimana per 4 settimane, sui punti chiave del Manifesto, con l’obiettivo di realizzare il miglior piatto di pasta in stile ‘Vivo Mediterraneo’. Per partecipare, basterà pubblicare ricette e scatti di pasta ispirati alla Guida, utilizzando l’hashtag #VivoMediterraneo. (Italpress)