Un nuovo intervento per sostenere l’autonomia e la piena partecipazione delle persone con disabilità. Il bando ʼVita e opportunitàʼ, in apertura a gennaio, metterà a disposizione oltre 370 milioni di euro per finanziare progetti rivolti alla dimensione abitativa, lavorativa e ricreativa. L’iniziativa è stata annunciata dal Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, a margine della Conferenza Unificata. “Il bando ‘Vita e Opportunità’ sarà un’occasione concreta per accompagnare le persone a una vita il più possibile autonoma e partecipata, e gli enti del terzo settore nella replica e sviluppo di buone pratiche e progetti virtuosi”, ha spiegato Locatelli. La misura si inserisce nel percorso di attuazione della riforma sulla disabilità e affianca l’entrata in vigore del Progetto di Vita con strumenti operativi e finanziamenti mirati.
Il bando è rivolto agli enti del terzo settore, chiamati a lavorare in rete tra loro e con il supporto delle istituzioni. L’obiettivo è garantire continuità ai progetti e favorire la nascita di modelli organizzativi capaci di durare nel tempo. “La misura è rivolta agli enti del terzo settore che devono lavorare in rete, anche con il supporto delle istituzioni, e garantire continuità ai progetti”, ha sottolineato il ministro.
Ventaglio di interventi
Le risorse disponibili consentiranno di finanziare un ampio ventaglio di interventi. Sarà possibile ristrutturare e adeguare spazi destinati all’abitare e alle attività quotidiane, acquistare mezzi di trasporto, attrezzature e materiali, oltre ad attivare corsi di formazione sia per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità sia per gli operatori coinvolti nei progetti. Azioni pensate per incidere in modo concreto sulla qualità della vita e sull’accesso a opportunità reali di partecipazione sociale. Accanto al nucleo centrale del bando, sono previste anche due linee di azione specifiche. La prima è dedicata alla promozione del lavoro nell’ambito dell’agricoltura sociale, settore che negli ultimi anni ha mostrato una crescente capacità di inclusione e integrazione. La seconda riguarda il tempo ricreativo di bambini e adolescenti con disabilità, con l’obiettivo di sostenere attività che favoriscano la socializzazione, l’autonomia e il benessere.
“Con le risorse a disposizione sarà possibile ristrutturare spazi, acquistare mezzi di trasporto, attrezzature e materiale, attivare corsi di formazione per l’inclusione lavorativa e anche per gli operatori”, ha spiegato Locatelli, evidenziando la natura trasversale degli interventi finanziabili.


