Donald Trump torna al centro della scena mediatica con una doppia dichiarazione che scuote Washington e Londra. Da un lato, il presidente statunitense respinge con forza ogni coinvolgimento nelle mail recentemente emerse di Jeffrey Epstein; dall’altro, annuncia un’azione legale contro la BBC, chiedendo un risarcimento che potrebbe arrivare fino a 5 miliardi di dollari. “Non so nulla di quelle mail,” ha dichiarato Trump ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, riferendosi alle comunicazioni in cui Epstein lo avrebbe citato come consapevole del giro di minorenni. “Con lui avevo un rapporto pessimo da molti anni,” ha aggiunto, sottolineando come la loro frequentazione fosse cessata ben prima dell’arresto del finanziere. La Casa Bianca ha definito le rivelazioni “fango orchestrato dai Democratici” in vista della campagna elettorale. Le email, rese pubbliche dalla commissione di vigilanza della Camera, descrivono presunti incontri tra Trump ed Epstein, con riferimenti alla giovane Virginia Giuffre. Il presidente ha bollato tutto come “una bufala”, rilanciando l’attenzione sui legami tra Epstein e figure democratiche come Bill Clinton e Larry Summers. Nel frattempo, Trump ha annunciato l’intenzione di citare in giudizio la BBC per “diffamazione e danni reputazionali incalcolabili”, accusando l’emittente britannica di aver rilanciato le mail “senza verifica e con intento politico”. L’azione legale, secondo fonti vicine al presidente, potrebbe partire già nei prossimi giorni, con una richiesta di risarcimento compresa tra 1 e 5 miliardi di dollari. La BBC, al momento, non ha commentato ufficialmente. Ma la mossa di Trump apre un nuovo fronte internazionale, mentre il caso Epstein continua a generare tensioni tra media, politica e giustizia. E la campagna per le elezioni di mid-term del 2026 si preannuncia più infuocata che mai.



