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Addio a Dick Cheney: fu il potente vicepresidente USA della guerra al terrorismo

mercoledì, 5 Novembre 2025
1 minuto di lettura

Dick Cheney, ex vicepresidente degli Stati Uniti sotto George W. Bush, è morto il 4 novembre all’età di 84 anni per complicazioni cardiache e polmonari. Figura centrale e controversa della politica americana, Cheney è stato uno degli architetti della “guerra al terrore” dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001, contribuendo all’invasione dell’Iraq e alla definizione della dottrina dell’intervento preventivo. La notizia è stata diffusa dalla famiglia, che ha comunicato che Cheney si è spento nella sua residenza in Wyoming, circondato dalla moglie Lynne, dalle figlie Liz e Mary, e dai nipoti. Cheney aveva sofferto di numerosi attacchi di cuore nel corso della sua vita e aveva subito un trapianto cardiaco nel 2012. Nato nel 1941 a Lincoln, Nebraska, Cheney iniziò la carriera politica nel Partito Repubblicano come deputato del Wyoming. Fu segretario alla Difesa sotto George H. W. Bush, gestendo l’intervento USA nella Guerra del Golfo del 1991. Ma è con la vicepresidenza dal 2001 al 2009 che Cheney ha esercitato la sua influenza più profonda, trasformando il ruolo in una vera cabina di regia della sicurezza nazionale. Secondo molti analisti, fu lui a spingere per l’uso della tortura nei centri di detenzione come Guantánamo e per la creazione di carceri segrete all’estero. Considerato da alcuni come il “vicepresidente ombra”, Cheney ha mantenuto una forte influenza anche dopo il ritiro dalla vita pubblica. Sua figlia Liz ha dichiarato: “Mio padre ha servito il Paese con fermezza e convinzione, anche quando era impopolare farlo.” La sua morte ha suscitato reazioni contrastanti: da un lato il cordoglio per una figura che ha segnato la storia americana, dall’altro il ricordo di una leadership che ha diviso l’opinione pubblica per le sue scelte militari e strategiche. Il presidente Trump ha espresso “condoglianze alla famiglia”, mentre l’ex presidente George W. Bush ha parlato di “un patriota che ha difeso l’America nei suoi momenti più bui”.

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