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Immigrazione: meno ingressi, ma più lavoro e richieste d’asilo

Secondo l’Istat nel 2024 rilasciati 290mila nuovi permessi (-12,3%). Crescono quelli per lavoro (+3,8%) e le domande di protezione internazionale
mercoledì, 29 Ottobre 2025
2 minuti di lettura

In Italia diminuiscono gli ingressi, ma cresce il peso del lavoro e delle migrazioni forzate. Secondo il nuovo Rapporto Istat 2024 sui cittadini non comunitari e diffuso ieri, al 31 dicembre i titolari di un permesso di soggiorno regolare sono oltre 3,8 milioni, in aumento del 5,6% rispetto all’anno precedente. Calano però i nuovi rilasci: 290.119 nel 2024, il 12,3% in meno sul 2023.

La contrazione riguarda quasi tutte le motivazioni di ingresso, tranne il lavoro, che registra un incremento del 3,8%. In crescita anche le domande di asilo, 151.120 in totale (+15,7% rispetto al 2023), mentre diminuiscono nettamente i permessi per famiglia (-18,8%) e per studio (-26,7%).

Crollano gli arrivi dall’Ucraina

Tra le collettività, i maggiori flussi provengono dal Bangladesh (28.045 nuovi permessi, -1,8%) e dal Marocco (25.776, +2,6%), mentre l’Albania registra un calo marcato (-26%). In forte aumento i cittadini di Tunisia (+30%) e Perù (+25,7%), a fronte di un crollo del 54% degli arrivi dall’Ucraina, dopo il picco del 2023. Nel 2024 sono stati emessi 40.451 permessi per lavoro, pari al 13,9% del totale, l’unica tipologia in crescita. A trainare sono indiani (+48%) e tunisini (+79,7%), che da soli coprono oltre due terzi dei nuovi ingressi lavorativi. In calo invece peruviani (-43,5%) e pakistani (-34,3%).

Le differenze di genere restano marcate: mentre i permessi maschili per lavoro aumentano del 16,7%, quelli femminili crollano del 30,3%.

Ricongiungimenti familiari e studio in frenata

Dopo tre anni di rialzi, il 2024 segna un forte calo dei permessi per famiglia, scesi a rappresentare il 36,1% dei nuovi rilasci. Le contrazioni più forti riguardano ucraini (-44,9%), indiani (-37,8%) e albanesi (-28%). In diminuzione anche gli arrivi per studio, pari a 20.130 (-26,7%), concentrati in Lombardia (23,2%) e Lazio (16,4%). L’Iran è il principale Paese d’origine degli studenti non comunitari, seguito da Cina e Turchia.

Il 2024 registra 151.120 nuove richieste di asilo, in aumento di oltre 20 mila unità rispetto al 2023. In testa i cittadini di Bangladesh (21,7% del totale), seguiti da Perù e Pakistan. Le donne rappresentano il 19,4% dei richiedenti, con quote elevate tra le peruviane e le georgiane.

Le Commissioni territoriali hanno esaminato 78.565 domande, respingendone il 64,1%. Le percentuali di rifiuto più alte riguardano i cittadini di Marocco, Egitto e Tunisia, mentre Burkina Faso e Mali presentano i tassi di accoglimento più elevati.

Presenze concentrate al Nord

Più di un terzo dei cittadini non comunitari con permesso di soggiorno risiede nel Nord-Ovest (35,7%), con la Lombardia che da sola ospita un quarto del totale (25,1%). Seguono Lazio (11%) ed Emilia-Romagna (10,8%). I soggiornanti di lungo periodo, ovvero coloro che risiedono stabilmente da oltre cinque anni, sono il 52,8% del totale, in calo rispetto al 59,3% del 2023, soprattutto per effetto delle numerose acquisizioni di cittadinanza.

Oltre 217mila nuovi italiani

Nel 2024 sono diventati italiani 217.448 stranieri, di cui quasi 200 mila non comunitari (+1,8% sul 2023). Le acquisizioni avvengono soprattutto per residenza (42%) e trasmissione ai minori (31,7%).

Le comunità più rappresentate sono albanesi (32 mila) e marocchini (28 mila), seguiti da argentini, indiani e brasiliani. In calo le acquisizioni per matrimonio (-14,3%), che riguardano per il 79,5% donne. La Lombardia si conferma la regione guida anche in questo ambito, con il 27% dei nuovi italiani, seguita da Emilia-Romagna (13,7%) e Veneto (11,6%).

Complessivamente, a fine 2024 gli italiani di origine straniera sono quasi 2,1 milioni, di cui 1,8 milioni provenienti da Paesi non comunitari. Quasi uno su quattro vive in Lombardia.

Gli italiani di origine albanese e marocchina sono ormai paragonabili, in numero, ai connazionali ancora titolari di permesso di soggiorno: ogni 100 albanesi residenti si contano 94 nuovi italiani di origine albanese, e 73 per i marocchini.

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