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Blue Origin apre le porte della fabbrica lunare: tecnologia e sogni in mostra

martedì, 30 Settembre 2025
1 minuto di lettura

La corsa alla Luna non è più solo affare da astronauti. Da oggi, anche il pubblico può entrare nel cuore industriale dell’esplorazione spaziale: Blue Origin ha aperto le porte della sua nuova fabbrica di lander lunari a Merritt Island, Florida, a pochi chilometri dal Kennedy Space Center. Un gesto simbolico e strategico, che segna l’inizio di una nuova era: quella dell’economia lunare. La struttura, battezzata “South Campus”, ospita la produzione dei lander Blue Moon Mk1 e Mk2, destinati a trasportare carichi e astronauti sulla superficie lunare. Il primo volo del Mk1 è previsto per fine 2025, con l’obiettivo di consegnare il rover VIPER della NASA nella regione del Polo Sud. Il Mk2, invece, sarà il veicolo chiave per le missioni umane del programma Artemis, capace di portare fino a quattro astronauti e 30 tonnellate di carico. Durante l’inaugurazione, i visitatori hanno potuto osservare da vicino i moduli in fase di assemblaggio, i motori BE-7 criogenici e i sistemi di navigazione di precisione. “Vogliamo che il pubblico veda come si costruisce il futuro,” ha dichiarato John Couluris, vicepresidente per la permanenza lunare. “Questa fabbrica non è solo acciaio e circuiti. È il ponte tra la Terra e il nostro satellite.” La visita include anche un’esposizione interattiva sui materiali lunari, simulazioni di atterraggio e una sezione dedicata al Transporter, il veicolo cisterna che porterà ossigeno e idrogeno in orbita lunare. L’iniziativa mira a coinvolgere scuole, università e investitori, rafforzando il ruolo di Blue Origin come leader nella colonizzazione dello spazio. Con l’apertura al pubblico, la fabbrica diventa non solo un centro produttivo, ma un luogo di ispirazione. Perché il sogno lunare, oggi, si costruisce anche a porte aperte.

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