Cappello: L’impegno del Presidente della Repubblica a riaprire orizzonti di dialogo, di giustizia e di tutela della dignità di ogni persona
Un grande Presidente che ci spinge ad essere una Nazione consapevole della sua storia, dei suoi valori e di ciò che possiamo portare al mondo. Parliamo con affetto e riconoscenza di Sergio Mattarella che ogni giorno ci dimostra cosa significa l’impegno istituzionale, civile e umano. Un presidente che noi accostiamo ad Alcide de Gasperi in quanto entrambi uniti nella storia della Democrazia Cristiana, la presenza dei cattolici nella società con una visione profonda e pragmatica di rispetto della dignità umana. Oggi in un mondo segnato dal crescere dei conflitti e delle violenze, le sollecitazioni del presidente della Repubblica: “a riaprire orizzonti di dialogo, di giustizia e di concreta tutela della dignità di ogni persona”, sono un lievito per far crescere azioni di pace.
Mattarella-De Gasperi i valori universali
Lo diciamo con convinzione nel cogliere anche quel sentimento corale dei tanti cittadini italiani che vedono nel Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella una delle figure più autorevoli e coerenti della tradizione cattolica democratica italiana. Un impegno vero declinato nella attualità quotidiana, come il suo accorato appello ai naviganti della Flotilla a consegnare gli aiuti umanitari destinati ai territori in guerra a Gaza, nelle mani della Chiesa. Un gesto quello di Mattarella che non è solo un atto simbolico, ma riflette un’impostazione politica e culturale radicata nella storia del nostro Paese e nella visione di responsabilità sociale della Democrazia Cristiana.
Mattarella e De Gasperi, sono (in epoche diverse) interpreti di un cattolicesimo politico che non si è chiuso nella difesa d’identità, ma che cerca l’inclusione e la costruzione di ponti tra i popoli. Un esempio che purtroppo – nel dare il suo diniego all’appello del presidente Mattarella – Flotilla non ha compreso nel suo valore simbolico e politico, esponendosi ora ad un rischio sciagurato.
Dialogo contro le guerre
In un mondo nuovamente attraversato da conflitti devastanti – dalla guerra in Ucraina alla crisi umanitaria a Gaza – Sergio Mattarella si distingue per la posizione chiara nel condannare la violenza come strumento di risoluzione delle controversie, mentre la promozione del dialogo resta l’unica via sostenibile. La richiesta di azioni diplomatiche tra Russia e Ucraina,
e allo stesso tempo l’appello a Israele affinché fermi l’offensiva militare su Gaza, sono la piu concreta testimonianza di un equilibrio lucido, lontano da ogni strumentalizzazione politica.
Quel filo conduttore della DC
C’è per noi un filo conduttore che unisce Mattarella e De Gasperi, un legame che ci appartiene non solo come italiani che si sono riconosciuti in un grande partito come la Democrazia Cristiana, – e oggi quei valori sono più che mai vivi -, la DC ha lasciato un’eredità importante nella cultura politica italiana che si riflette nella sobrietà istituzionale, nella fermezza morale e nell’impegno civile del Presidente Mattarella, che, pur non appartenendo più a uno schieramento politico, continua a portare avanti i valori di una politica fatta per servire i cittadini, dare stimoli allo sviluppo sociale, economico e culturale del Paese.
Faro per le nuove generazioni
Sergio Mattarella lo diciamo senza retorica ma con convinzione rappresenta un faro per le generazioni future: un invito a credere nella possibilità concreta di costruire un mondo più giusto e pacifico. Per questo oggi di fronte alle troppe irresponsabilità, alle minacce di guerre, all’ergersi minaccioso di segnali di sfaldamento sociale, seguire le indicazioni del presidente Sergio Mattarella è un dovere morale e politico. Facciamolo per unire non solo l’Italia ma un mondo che ha bisogno di umiltà e saggezza.