Nei primi otto mesi del 2025 le immatricolazioni di nuove auto nell’Unione europea hanno registrato una sostanziale stabilità (-0,1% rispetto allo stesso periodo del 2024), secondo i dati diffusi oggi dall’Acea (Associazione dei costruttori europei di automobili). La crescita di luglio e agosto non è bastata a invertire il trend complessivo, ma la fotografia del mercato conferma un’accelerazione nella transizione energetica: le auto a batteria (Bev)raggiungono il 15,8% del mercato, in aumento dal 12,6% di un anno fa.
Tra gennaio e agosto 2025 sono state immatricolate 1,13 milioni di Bev nell’Ue (+24,8%), con forti incrementi in Germania (+39,2%), Belgio (+14,4%) e Paesi Bassi (+5,1%). Francia resta in calo (-2% nei primi otto mesi), pur registrando un robusto +29,3% ad agosto.
Benzina e diesel in caduta libera
Le ibride non plug-in si confermano la scelta preferita dai consumatori europei: 2,48 milioni di unità (+16,4%), pari al 34,7% del mercato. In forte crescita anche le plug-in hybrid, a quota 631.783 immatricolazioni (+27,2%), spinte soprattutto da Spagna (+99,9%) e Germania (+61,2%). Il calo più netto riguarda i motori tradizionali. Le auto a benzina scendono del 19,7% (2,01 milioni di unità, pari al 28,1% del mercato), con crolli in Francia (-33,5%) e Germania (-25,2%). Peggio ancora il diesel: -25,7%, per una quota ridotta al 9,4%
Volkswagen Group resta leader in Europa, con una quota del 27,5% nel mercato Ue e del 26,9% considerando Ue+Efta+Uk. Crescono anche Renault Group (+5,8% in Ue), Bmw (+6,9%) e Byd, che segna un balzo del +244% anno su anno.
In difficoltà invece Tesla, che cala del 42,9% nell’Ue, e Stellantis, che perde quasi il 9% rispetto al 2024.
Una transizione ancora lenta
Nonostante i progressi delle elettriche, l’Acea avverte: il 15,8% di quota di mercato Bev è ancora “inferiore al passo necessario” per rispettare i target europei di riduzione delle emissioni e accelerare l’uscita dai carburanti fossili.