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Maurizio Leo Viceministro Economia

Casa, Leo: “Con la sinergia pubblico-privato canoni più bassi per i giovani”

lunedì, 22 Settembre 2025
1 minuto di lettura

Se riusciamo a utilizzare il canale della sinergia tra pubblico e privato riusciamo a mettere insieme i tasselli per andare incontro alle esigenze dei giovani, come l’acquisto di una casa o la locazione. Sono misure su cui si può ragionare. Vediamo di utilizzare il patrimonio pubblico e, se il privato finanzia un po’ questi interventi, si possono mettere a disposizione questi immobili a canoni calmierati e prezzi più bassi”. Così il Viceministro dell’Economia Maurizio Leo a margine della presentazione del Rapporto annuale 2025 dell’Agenzia del Demanio, soffermandosi sulle prospettive del Piano casa. Il nodo dell’accesso alla casa resta al centro del dibattito politico. Secondo Leo, una parte della soluzione potrebbe arrivare proprio dall’uso coordinato degli immobili pubblici, con il coinvolgimento dei capitali privati. L’obiettivo è offrire ai giovani opportunità di locazione a prezzi sostenibili e canoni inferiori al mercato, unendo rigenerazione urbana e sostegno sociale.

Le iniziative del Demanio

Il Rapporto evidenzia che l’Agenzia ha già avviato 24 ‘Piani città’ in tutta Italia e punta a raggiungere quota 65 entro il 2028. Ogni progetto parte da un’analisi del contesto locale per adattare le soluzioni alle peculiarità del territorio e alle nuove esigenze demografiche e sociali. Gli assi di intervento sono tre: rigenerazione urbana, per riqualificare aree dismesse o sottoutilizzate;
transizione ambientale ed energetica, con investimenti in efficienza e sostenibilità; valorizzazione sociale e culturale, per integrare spazi pubblici e funzioni di comunità.
Il Demanio, in qualità di stazione appaltante qualificata, sta spingendo sull’innovazione tecnologica applicata all’edilizia pubblica. Tra gli strumenti più avanzati, l’uso del Building Information Modeling lungo l’intero ciclo di vita degli immobili, dalla progettazione all’esecuzione, con l’obiettivo di ridurre costi e tempi e garantire maggiore efficienza.

Concordato preventivo

A margine della presentazione il Viceministro Leo ha affrontato anche il tema del concordato preventivo biennale, invitando alla prudenza sulle stime: “I bilanci si fanno alla fine, non abbiamo ancora tutti gli elementi. Di solito i contribuenti che vogliono avvalersi di questi istituti sfruttano gli ultimi giorni per valutare l’interesse. Tutto ciò che si riesce a fare, volentieri

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