L’Italia si prepara a sostenere con convinzione la nascita di uno Stato palestinese e il cessate il fuoco a Gaza. Lo ha annunciato il Vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, in un messaggio inviato all’iniziativa della Fondazione Med-Or ‘Palermo, crocevia del Mediterraneo’, in corso a Villa Igiea. “Il 22 settembre a New York aderiremo con convinzione a una Dichiarazione nell’ambito delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di costruire uno Stato palestinese e far cessare le ostilità”, ha sottolineato il Ministro degli Esteri, ribadendo la contrarietà dell’Italia all’offensiva israeliana nella Striscia: “In questi mesi a Gaza si è vista una vera e propria carneficina. Siamo contrari a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi e a qualunque progetto di annessione della Cisgiordania”.
Tajani ha ribadito l’impegno italiano per “un cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi e l’accesso degli aiuti umanitari”. L’obiettivo, ha spiegato, resta quello di rilanciare con forza la soluzione dei due Stati: “Non possiamo rassegnarci a un’ulteriore escalation militare, che aggraverebbe una crisi umanitaria già catastrofica. L’Italia sostiene con determinazione il processo politico per due Stati che convivano in pace e sicurezza, come ribadito alla Conferenza di New York di luglio”.
Mediterraneo, energia e migrazioni
Il Ministro ha poi spostato l’attenzione sul ruolo strategico del Mediterraneo, ribadendo la centralità dell’Italia: “Il Mare Nostrum non deve più essere associato alle morti in mare. Combattiamo le reti criminali dei trafficanti di esseri umani e costruiamo partenariati paritari per la crescita, anche con il Piano Mattei”. Sul fronte energetico, Tajani ha confermato l’ambizione del governo: “L’Italia vuole essere lo snodo energetico dell’Europa, grazie a una rete di connessioni che trova nel nostro Paese il terminale naturale. Siamo protagonisti del corridoio economico e logistico Imec, la Via del Cotone, perché dove passano le merci non passano le armi”.
Il messaggio del titolare della Farnesina ha toccato anche i principali dossier di politica estera: “Lavoriamo per la ripresa del negoziato sul nucleare tra Iran e Stati Uniti e siamo pronti a ospitare nuove sessioni di dialogo, se richiesto”.
Italia protagonista
Tajani ha ricordato il sostegno al Libano, anche attraverso il comando della missione Unifil, guidata dal Generale Abagnara, che ha un ruolo chiave per rafforzare le Forze Armate libanesi». Infine, un passaggio sulla Siria: “Incoraggiamo un processo di ricostruzione inclusivo, che garantisca i diritti di tutte le comunità, a partire dai cristiani”. Il ministro ha concluso sottolineando la vocazione internazionale del Paese: “Grazie al nostro forte impegno e al gioco di squadra, puntiamo a rendere l’Italia protagonista in Europa, nel Mediterraneo e nel mondo”.