0
Roberta Metsola

Metsola in visita a Kiev annuncia un ufficio Ue. Zelensky: Patriot e Himars nei primi pacchetti

Ucraina, 183 scontri armati nelle ultime ventiquattro ore. Il Papa: "La Nato non ha iniziato alcuna guerra"
giovedì, 18 Settembre 2025
2 minuti di lettura

Accolta da un’aula in piedi, cori a cappella e un minuto di raccoglimento, Roberta Metsola ha parlato ieri alla Verkhovna Rada promettendo che “l’Ucraina prevarrà” e che il sostegno europeo “non verrà mai meno: armi, munizioni, addestramento, aiuti umanitari e sanzioni sempre più dure”. La presidente dell’Eurocamera ha anticipato che il 19° pacchetto sanzionatorio Ue “sarà adottato molto presto” e ha annunciato l’apertura di un ufficio permanente del Parlamento europeo a Kiev, “per lavorare al vostro fianco, ogni giorno”. Pace sì, ma “non una falsa pace: dev’essere permanente, fondata su giustizia e dignità”.

Al fianco di Metsola, Volodymyr Zelensky ha confermato che, nell’ambito del nuovo meccanismo PURL finanziato da alleati non statunitensi, Washington ha sbloccato due pacchetti da 500 milioni di dollari che includono missili per Patriot e Himars. Kiev ha già ricevuto oltre 2 miliardi e attende in ottobre altri 3,5–3,6 miliardi. Con Metsola, Zelensky ha discusso anche di accesso Ue, asset russi, 19° pacchetto, rifugi nelle scuole e pasti gratuiti per tutti gli alunni. Per Dmitry Peskov l’Ue è “ostile” e “si illude” sull’efficacia delle sanzioni; scambi di prigionieri “in pausa ma possibili”, riforma del Consiglio di sicurezza “impossibile nel breve”. Lavrov accusa la leadership Onu di schierarsi col fronte “anti-russo” e avverte che contingenti europei in Ucraina sarebbero “obiettivi legittimi”. Da New York, Antonio Guterres si dice pessimista: cessate il fuoco necessario ma difficile, con posizioni inconciliabili.

Sul fronte: 183 scontri in 24 ore

Lo Stato maggiore ucraino ha contato 183 scontri nelle ultime 24 ore, con due attacchi missilistici, 74 raid aerei, 73 MLRS, 4.685 colpi d’artiglieria e 6.206 droni kamikaze russi. Le aree più colpite: Zaporizhzhia e Kherson. Un massiccio attacco alle ferrovie ha causato blackout e ritardi diffusi; Ukrzaliznytsia ha attivato locomotive diesel di riserva. Mosca respinge le accuse: per Sergei Lavrov “l’esercito russo non colpisce obiettivi civili”.

Polonia: il “caso Wyryki” e l’ombra dell’AMRAAM

Sulla recente incursione di droni russi in Polonia, Rzeczpospolita ipotizza che il danno a una casa nel villaggio di Wyryki sia stato provocato non da un UAV russo ma dal malfunzionamento di un missile AIM-120 lanciato da un F-16 polacco. Il BBN chiede di “chiarire immediatamente”, mentre il premier Donald Tusk ribadisce che “la responsabilità politica resta della Russia”.

Kallas: fermezza contro le provocazioni di Mosca

Per l’Alto Rappresentante Kaja Kallas, le incursioni di droni su Polonia e Romania segnano “una fase più pericolosa”: l’Europa “non deve mostrare debolezza” e colpirà con il 19° pacchetto banche, energia, intermediari e flotta ombra. In parallelo, von der Leyen – dopo un colloquio con Trump – ha annunciato la proposta di accelerare l’uscita dai combustibili fossili russi.

Energia: apertura all’India

Varsavia rilancia il GNL statunitense che transita sul proprio territorio come leva per eliminare il gas russo dall’Europa entro il 2026. Bruxelles, intanto, spinge sulla partnership con l’India – difesa, tecnologia e commercio – pur tra frizioni sui legami di Nuova Delhi con Mosca e sugli acquisti indiani di petrolio russo. Parallelamente prende forma il fondo congiunto sui minerali: 75 milioni dagli Usa (DFC) e 75 da Kiev per sostenere ricostruzione, resilienza industriale e catene di approvvigionamento critiche.

Asset russi: piani Ue per 170 miliardi

Secondo Bloomberg, Berlino sarebbe passata a un forte sostegno all’uso “massimizzato” dei rendimenti dei beni russi immobilizzati per finanziare Kiev, in vista di possibili cali del supporto Usa. Il Financial Times riferisce piani Ue per usare circa 170 miliardi di saldi di cassa Euroclear (su 194 totali) per sottoscrivere bond a tasso zero, con trasferimenti all’Ucraina tramite tranche, senza ricorrere alla confisca formale.

Vaticano: vicinanza ai prigionieri ucraini

Durante l’udienza generale, Papa Leone XIV ha incontrato i familiari dei prigionieri di guerra ucraini. Messaggio di conforto e benedizione; il Pontefice ha inoltre ribadito che “la Nato non ha iniziato alcuna guerra”, richiamando tutti alla protezione dei civili e alla ricerca di una pace giusta.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti