Rafforzare la cooperazione con i Paesi partner per costruire canali legali di ingresso e contrastare l’immigrazione irregolare. È questo l’obiettivo ribadito dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al termine dell’incontro al Viminale con il ministro federale pakistano per i connazionali all’estero e lo sviluppo delle risorse umane, Chaudhry Salik Hussain. “Stiamo lavorando – ha dichiarato Piantedosi – a una nuova politica dei flussi che guardi al futuro della migrazione legale. Anche nel triennio 2026-2028 continueremo a premiare con quote supplementari di ingresso quei Paesi che, come il Pakistan, si stanno impegnando nel contrasto all’immigrazione irregolare”.
Il titolare del Viminale ha ricordato il memorandum su migrazione e mobilità firmato a maggio durante la sua visita a Islamabad, considerato oggi “la cornice più significativa della cooperazione” bilaterale. L’intesa prevede non solo il contrasto ai trafficanti, ma anche programmi di formazione pre-partenza per i lavoratori destinati all’Italia.
Tolleranza zero contro l’illegale
Piantedosi ha condiviso con l’omologo pakistano l’approccio della “tolleranza zero” verso l’immigrazione illegale, esprimendo apprezzamento per le iniziative avviate dal governo di Islamabad, tra cui una campagna di sensibilizzazione per evidenziare i rischi della migrazione clandestina. “Sono convinto – ha concluso il Ministro – che il dialogo politico e operativo avviato negli ultimi mesi rappresenti soltanto l’inizio di un percorso comune che ha enormi potenzialità”.