Producono su misura come un sarto, padroneggiano competenze tecniche e manuali come un falegname o un tipografo, instaurano un rapporto diretto e personale con il cliente. Non lavorano legno o stoffa, ma codici, grafica e piattaforme online. Sono le imprese artigiane digitali, una realtà in forte espansione che negli ultimi dieci anni ha saputo affermarsi come uno dei motori più vivaci dell’economia italiana. Secondo i dati elaborati dall’Area studi e ricerche di CNA, il settore conta oltre 100mila imprese e quasi mezzo milione di addetti, con una crescita rispettivamente del 31,2% e del 42,5% in poco più di un decennio. Numeri che certificano la centralità del comparto nel processo di digitalizzazione del Paese.
La produzione di software, la consulenza informatica, i servizi informativi e di comunicazione rappresentano il cuore pulsante di queste attività. A caratterizzarle è soprattutto la dimensione: le imprese con meno di dieci addetti costituiscono il 93,6% del totale, impiegando il 31,1% dei lavoratori del settore. Se si includono anche quelle fino a 49 addetti, si arriva al 98,9% delle imprese e oltre la metà degli occupati (51,2%), per un totale di più di 260mila persone attive ogni giorno a servizio di cittadini, aziende e pubblica amministrazione.
Fatturato in crescita e valore aggiunto
Dal 2013 a oggi il comparto ha visto crescere il fatturato del 49,2%, fino a raggiungere i 65 miliardi di euro. Una quota non trascurabile è generata proprio dalle realtà più piccole: oltre il 20% dalle microimprese sotto i dieci addetti, e il 39,6% se si considerano tutte quelle sotto i cinquanta. Segno che l’artigianato digitale, pur muovendosi in nicchie specialistiche, ha un peso economico rilevante e crescente.
Più del 10% delle imprese digitali ha natura artigiana: oltre 10mila attività che portano avanti la tradizione del “saper fare” italiano in chiave contemporanea. La loro produzione spazia dallo sviluppo di siti web e piattaforme e-commerce su misura, alla creazione di contenuti digitali come grafiche, loghi e identità visive, fino a soluzioni gestionali come CRM, ERP e sistemi di prenotazione online.
In queste realtà si ritrova lo stesso approccio che ha reso grande l’artigianato tradizionale: lavorazioni personalizzate, attenzione ai dettagli, creatività applicata alle esigenze concrete del cliente. Solo che gli strumenti non sono scalpelli o telai, ma linguaggi di programmazione e software gestionali.