Un incidente surreale ha avuto luogo nel Mar Cinese Meridionale, dove una nave da guerra cinese ha accidentalmente speronato un’altra imbarcazione della stessa marina durante un’operazione di inseguimento contro una nave filippina. L’episodio, avvenuto nei pressi delle contese isole Spratly, ha riacceso le tensioni nella regione e sollevato interrogativi sulla gestione militare cinese nelle acque internazionali. Secondo fonti militari di Manila, la nave filippina stava effettuando una missione di rifornimento verso una postazione remota quando è stata intercettata da almeno due unità navali cinesi. Nel tentativo di bloccare la rotta, una delle navi cinesi avrebbe manovrato in modo aggressivo, finendo per collidere con un’altra imbarcazione della stessa flotta. L’impatto, seppur non devastante, ha causato danni strutturali e costretto entrambe le unità a ritirarsi temporaneamente. Pechino ha minimizzato l’accaduto, parlando di “manovre di routine” e accusando la nave filippina di aver provocato l’incidente. Tuttavia, le immagini satellitari e i video diffusi da fonti indipendenti mostrano chiaramente la dinamica dell’impatto, alimentando dubbi sulla preparazione e sul coordinamento delle forze cinesi in mare. L’incidente si inserisce in un contesto già teso, dove la Cina rivendica ampie porzioni del Mar Cinese Meridionale, in contrasto con le rivendicazioni di diversi Paesi del sud-est asiatico. Le Filippine, sostenute da Washington, hanno denunciato più volte comportamenti intimidatori da parte della marina cinese, che includono l’uso di cannoni ad acqua, manovre di disturbo e blocchi non autorizzati. Per gli analisti, lo speronamento “amico” rappresenta più di una semplice gaffe militare: è il sintomo di una strategia aggressiva che rischia di sfuggire al controllo. E mentre le diplomazie si affrettano a contenere l’incidente, cresce la preoccupazione che un errore tattico possa trasformarsi in una crisi internazionale.
La Cina sperona la propria nave da guerra mentre insegue una nave filippina
