Un gesto considerato oltraggioso ha scatenato polemiche e indignazione in tutta la Francia. Lo scorso 4 agosto, un uomo di 47 anni, di nazionalità marocchina, ha utilizzato la fiamma eterna della Tomba del Milite Ignoto, sotto l’Arco di Trionfo, per accendere una sigaretta. Il video dell’episodio, ripreso da una turista e diventato virale in poche ore, mostra l’uomo oltrepassare le transenne, chinarsi verso la fiamma e accendersi tranquillamente la sigaretta, prima di allontanarsi senza dire una parola. Il gesto ha provocato una reazione immediata da parte delle istituzioni. Il ministro dell’Interno Bruno Retailleau ha definito l’atto “indegno e miserabile” e ha annunciato la revoca del permesso di soggiorno dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali tra cui furto, danneggiamento e ingiuria pubblica a sfondo razziale. L’uomo è stato arrestato in Avenue de la Grande Armée e ha ammesso i fatti. È accusato di “violazione di un monumento eretto in memoria dei defunti”, reato che comporta fino a un anno di carcere e una multa di 15.000 euro. La ministra delegata alla Memoria e ai Veterani, Patricia Mirallès, ha annunciato un’azione legale per oltraggio alla memoria dei caduti, definendo il gesto “inammissibile e offensivo nei confronti della Nazione e di chi ha dato la vita per la libertà”. La Tomba del Milite Ignoto, collocata sotto l’Arco di Trionfo dal 1920, è uno dei luoghi più sacri della memoria francese. L’episodio ha riaperto il dibattito sul rispetto dei luoghi simbolici e sulla necessità di rafforzare la sorveglianza attorno ai monumenti commemorativi. In un Paese dove il concetto di laïcité convive con un forte senso della memoria storica, la sigaretta accesa con la fiamma eterna è diventata il simbolo di una frattura culturale e civile che non può essere ignorata.
Parigi, accende una sigaretta con la fiamma eterna: revocata la residenza a cittadino marocchino
