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Quel sottile filo che lega il Papa ai giovani

lunedì, 4 Agosto 2025
1 minuto di lettura

Si chiama Speranza. E i giovani la coniugano con tante tante parole riassumibili con una sola espressione: Vita piena, vera. Questi sono i giovani che partecipano alla Giornata Mondiale della Gioventù e al Giubileo dei Giovani. E sono tante le parole necessarie per raccontare tanti gesti di una generazione di giovani che vuole vivere, si potrebbe dire con una battuta “l’alba dalla parte giusta del giorno”.

Pellegrinaggio. Cammino. Ricerca dell’altro. Famiglia, Coetani e Società. Curiosità. Domanda. Ascolto. Ricerca. Paura. Coraggio. Compagnia. Meta. Sorriso. Gioia. Amore. Pace. E Speranza appunto. I giovani hanno portato le proprie paure al Papa. La voglia di Pace. E il Papa ha dato il Messaggio di Cristo. L’amore.

“L’amicizia vera come via della Pace”. Queste ultime parole che a 52 anni ascolto con la stessa emozione e ansia vissuta al tempo di GPII, impreziosita dalla nuova determinazione alla Speranza che l’età e LEOXIV mi offrono non possono non lasciare il segno. Noi adulti dobbiamo apprendere la voglia di Vita e di Ricerca che questi giovani offrono e rigettare la stanchezza e il compromesso che noi adulti esprimiamo. Perdendo il ruolo “guida” che pretendiamo.

La Leadership cristiana si costruisce nel continuo Ascolto e nel Servizio. E forse adesso dobbiamo ascoltare quella Voce che viene da lontano e unisce tutti i punti luce di queste giornate mondiali dei giovani partendo dai pontefici: essere “sentinelle del mattino” (GPII) costruttori di un’alba nuova. “La felicità porta un nome e un volto, Gesù di Nazareth” (Benedetto XVI). Essere custodi di comunità che in “Fratelli Tutti” (Papa Francesco) ci affida il mondo intero significa forse che adesso bisogna riportare il tempo della storia al Duemila, al nuovo millennio carico di speranze di pace per il mondo.

Con le armi il mondo non va da nessuna parte. Viene meno il progresso. E a proposito del progresso le armi dei giovani i telefonini finalmente usati per una buona causa. Promuovere quel nuovo mondo possibile rappresentato dalla Comunità di un milione di Giovani alla GMG venuti da ogni parte del mondo. Giovani che si vogliono donare l’un l’altro, che colgono le differenze per unirsi non dividersi, che si mettono in cammino nel mondo.

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