Guerre, tensioni geo politiche, instabilità, dazi, burocrazia. Sono i mali che le imprese stanno sopportando e che ledono allo sviluppo non solo delle aziende ma dell’intero Paese. Di problemi e prospettive per il vasto mondo dell’artigianato ha parlato il presidente della Cna Dario Costantini presente all’assemblea della Confederazione nazionale degli artigiani Bologna che ha visto riconfermato Antonio Gramuglia come presidente.
Solidarietà alla popolazioni colpite
“Pensiamo con dolore alle popolazioni costrette a guardare in alto nel cielo perché da un momento all’altro droni e bombe possono colpire le loro case”, ha sottolineato Costantini, “le tensioni geopolitiche fanno male alle nostre imprese. Dal 1945, quando nacque Cna Bologna, non c’è mai stato un anno come il 2025 con così tanti conflitti in corso. Cna auspica che queste tensioni si spengano e intanto sta investendo sull’internazionalizzazione per portare le aziende su nuovi mercati”.
Le grandi incertezze che ledono
“Siamo contro le guerre, la prima delibera della direzione nazionale della Confederazione è stata la ferma condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Ma oltre a esprimere solidarietà e vicinanza alle popolazioni che vivono tali tragedie”, ha evidenziato Costantini, “ci sono anche le imprese e in particolare le più piccole che dal 2008 passano da una crisi all’altra, le subiscono ma non le hanno causate, anzi hanno cercato di risolverle. Queste tensioni geopolitiche fanno ulteriormente male alle nostre imprese. Si sono persi tanti mercati, il clima di grande incertezza sui dazi ci sta danneggiando moltissimo, considerando quanto esporta l’Italia. Cna si sta occupando con forza di internazionalizzazione visitiamo Paesi, andiamo in Arabia Saudita, stringiamo relazioni con Paesi del Nord Africa, abbiamo avviato contatti con l’India”.
Mettere in pratica le 100 proposte anti burocrazia
“Fare impresa è difficile, abbiamo presentato il sesto osservatorio per la burocrazia, ci dicono bravi ma non ci basta più. Ora quel documento deve essere messo in pratica. Abbiamo elaborato 100 proposte di semplificazioni con il contributo dei territori. Abbiamo chiesto di modificare il Pnrr viste le crisi dovute alla guerra e ai costi dell’energia, la proposta è stata accettata ed è nata Transizione 5.0 ma è un peccato mortale che la misura abbia un tiraggio modesto”.
“Cna Bologna è un’associazione meritoria”, ha concluso Costantini, “per i tanti risultati che sta ottenendo e per il suo grande impegno che sta mettendo nei progetti per l’orientamento scolastico, per spingere ragazzi e famiglie a scegliere le aziende artigiane e le piccole e medie imprese. Aziende che faticano a reperire manodopera. Questo è uno dei temi strategici per Cna”.
I vertici di Cna Bologna
Insieme a Antonio Gramuglia è stata eletta la Presidenza di Cna Bologna conil Vice Presidente Vicario Paolo Lambertini e i componenti della Presidenza Sabrina Betti, Paolo Carati, Carlotta Comellini, Alessandro Diolaiti, Marco Gualandi. Claudio Pazzaglia è stato confermato Direttore Generale Cna Bologna.
Spazio ai giovani
“Faremo crescere Cna, affinché sia più attiva, viva, moderna e digitale, attenta ai giovani. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono. Costruiamo insieme alle imprese il nostro futuro, invece che aspettarlo”, ha ribadito il Presidente Antonio Gramuglia appena eletto, “In questi 4 anni abbiamo scelto di agire, riorganizzato la macchina, ottenuto certificazioni importanti, rafforzato il patrimonio. Adesso con la nuova squadra rilanciamo: investiamo nei giovani, abbiamo festeggiato gli 80 anni di CNA, guardiamo avanti, con le nuove generazioni, insieme a loro. C’è bisogno di un’alleanza tra generazioni”. E per rafforzare questo concetto, il Presidente Gramuglia ha chiamato sul palco, all’inizio della parte pubblica dell’assemblea, giovani imprenditori e giovani collaboratori che lavorano in Cna. “Perché i giovani vanno prima di tutto ascoltati”. Nella sessione pubblica è intervenuto anche il Presidente di Cna Emilia-Romagna, Paolo Cavini, che ha ricordato che “siamo la più grande associazione datoriale della regione”.