Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) è protagonista di una trasformazione epocale del sistema ferroviario italiano. Con oltre 1.200 cantieri attivi tra nuove opere e manutenzioni straordinarie, l’obiettivo è rendere la rete più efficiente, sostenibile, digitale e intermodale. Gli interventi riguardano Alta Velocità, linee regionali e merci, per colmare i divari territoriali e sostenere la crescita del Paese.
Le principali opere infrastrutturali
Cantieri in corso lungo grandi direttrici nazionali:
- Brescia-Verona-Padova, parte del corridoio europeo Mediterraneo, migliorerà i collegamenti tra Milano e Venezia.
- Terzo Valico e Nodo di Genova: strategici per collegare il porto ligure al Nord, permetteranno AV fino a 250 km/h e il transito di merci pesanti.
- Napoli-Bari: da Bari a Napoli in 2 ore e da Lecce/Taranto a Roma in 4.
- Palermo-Catania-Messina: collegamenti più rapidi e migliori servizi merci.
- Passante AV di Firenze: separerà i flussi tra treni AV e regionali. In costruzione la nuova stazione AV Firenze Belfiore.
Collegamenti aeroportuali
Nuove connessioni dirette con Bergamo, Venezia, Brindisi e Olbia favoriscono l’integrazione ferro/aria. Il sistema ERTMS, standard europeo per il controllo treni, sarà esteso a tutta la rete (16.800 km), con 2.800 km già in realizzazione e finanziamenti Pnrr.
L’elettrificazione prosegue (oggi al 73%), con priorità a Valle d’Aosta, Sicilia e Calabria.
Stazioni e nodi urbani
Riqualificazione in 38 stazioni del Centro-Sud (345 milioni dal Pnrr). A fine 2024 completati 10 impianti, gli altri entro il 2026. Il Piano Strategico 2025-2029 prevede 100 miliardi di investimenti, di cui 62 per le infrastrutture. Solo nel 2024 pubblicate 359 gare per 13,4 miliardi, aggiudicate 293 per 10. La manutenzione ordinaria richiede 3,5 miliardi l’anno.