Con 43 voti favorevoli e 28 contrari, la Camera dei Rappresentanti del Rhode Island ha approvato il 5 giugno la Assault Weapons Ban Act of 2025, una legge che vieta la vendita, produzione, trasferimento e possesso di una vasta gamma di armi semiautomatiche classificate come “armi d’assalto”. Il provvedimento, fortemente sostenuto dal deputato Jason Knight, mira a contrastare la diffusione di armi ad alta capacità offensiva, spesso utilizzate in stragi di massa. “Uvalde, Parkland, Las Vegas, Pulse, Newtown, Aurora: in tutti questi massacri, l’arma usata era un’arma d’assalto. Il loro unico scopo è aumentare la capacità di uccidere”, ha dichiarato Knight durante il dibattito. La legge prevede esenzioni per forze dell’ordine, militari in servizio attivo, rivenditori autorizzati e cittadini che già possiedono legalmente tali armi prima dell’entrata in vigore, fissata per il 1° luglio 2026. Tuttavia, anche i possessori “grandfathered” saranno soggetti a restrizioni: potranno detenere le armi solo in casa, in poligoni autorizzati o durante il trasporto verso luoghi consentiti. La Rhode Island Coalition Against Gun Violence ha definito il voto “una giornata storica”, mentre l’opposizione repubblicana ha criticato la misura come una violazione del Secondo Emendamento. Il disegno di legge passerà ora al Senato statale, dove la presidente Val Lawson ha già espresso sostegno all’iniziativa. Se approvata definitivamente, la legge renderebbe il Rhode Island uno dei pochi stati americani ad adottare un divieto così ampio, in un contesto nazionale ancora profondamente diviso sul tema delle armi.