È stato approvato il bilancio 2019 di Banca Etica e, nel contempo, è rinnovato il comitato etico. L’assemblea si è svolta interamente online a causa dell’emergenza coronavirus ed ha visto la partecipazione e il voto di oltre 3.000 persone socie collegate dall’Italia e dalla Spagna.
Lo scorso anno si è chiuso con l’utile più alto realizzato da Banca Etica dalla sua nascita, 21 anni fa, pari a 6 milioni e 268 mila €. Il bilancio consolidato – comprensivo dei risultati della società di gestione del risparmio del Gruppo, Etica sgr e della società attiva nel settore della microfinanza, Cresud S.p.A. – ha visto un utile di 10 milioni e 95 mila euro, anch’esso record.
Molto positivi anche tutti gli altri indicatori: gli impieghi (crediti) sono cresciuti dell’8% e hanno raggiunto i 1.004 milioni € (a fronte di un calo dello 0,4% registrato dalla media del sistema bancario italiano); la raccolta di risparmio diretta è cresciuta del 10% e ha raggiunto i 1.708 milioni €; la raccolta di risparmio indiretta (ossia il collocamento dei fondi ESG di Etica Sgr) è cresciuta del 19% toccando i 705 milioni €.
Rinnovato il comitato etico, composto da 7 persone scelte dai soci e dalle socie con criteri di equilibrio di genere, per 3 anni, che ha il compito di sviluppare analisi che supportano il Consiglio di Amministrazione nell’elaborazione di scelte e strategie che rendano l’azione di Banca Etica sempre più incisiva sul piano dell’impatto sociale e ambientale.
I nuovi componenti sono: Martina Pignatti Moreno, manager di Un Ponte Per…, Maria Francesca De Tullio, ricercatrice all’Università Federico II Napoli: Riccardo Milano, esperto di finanza etica; Renato Camarda, componente del direttivo di Libera a Catania; Javier Mendoza Jmenez, professore di economia all’Università La Laguna; Angela Santos Sanchez, consulente di impresa; Nora Rodriguez, presidente di Arci Servizio Civile Veneto.