“La categoria professionale dei dottori commercialisti è la forza invisibile che fa da collante tra i cittadini, le imprese e lo Stato: istruiamo i contribuenti sulle regole fiscali e siamo ogni giorno in prima linea al fianco degli imprenditori per guidarli e supportarli nell’interpretazione delle norme, nella programmazione aziendale e pianificazione fiscale. L’obiettivo comune è quello di preservare il valore delle aziende italiane, che formano, insieme ai lavoratori autonomi, il Pil del Paese. Per questo, vogliamo essere protagonisti della ripartenza dell’Italia: chiediamo al governo di coinvolgerci in questa fase perché con le nostre competenze tecniche e la conoscenza del tessuto imprenditoriale, possiamo ridurre le distanze tra il Legislatore e i cittadini e, in tal modo, evitare possibili problematiche legate all’applicazione normativa”. Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
“Il nostro è un atto di disponibilità: vogliamo mettere le nostre competenze e la nostra professionalità al servizio del Paese, non più solo attraverso il nostro invisibile lavoro quotidiano ma anche grazie ad un confronto diretto con il Legislatore mediante il quale tentare di creare insieme norme migliori”, evidenzia il numero uno dell’Ungdcec. “Possiamo fornire un contributo concreto: dalla “prima linea” in cui ci troviamo a operare quotidianamente, possiamo evidenziare con chiarezza le criticità applicative delle disposizioni legislative. Da parte nostra c’è la piena volontà a partecipare a tavoli tecnici che possano consentirci di supportare il Legislatore nella redazione delle norme in fieri cui spetta l’arduo compito di far ripartire l’economia italiana”.