Un forte terremoto di magnitudo 6,3 ha colpito la capitale colombiana, Bogotá, causando momenti di grande panico e apprensione tra la popolazione locale e portando all’evacuazione immediata di numerosi edifici pubblici e privati. Il sisma è stato registrato alle 8:08 ora locale, con epicentro situato nella zona di Paratebueno, a circa 187 chilometri dalla città. La scossa, che è durata oltre un minuto, ha provocato intense vibrazioni in molteplici quartieri della capitale, spingendo migliaia di persone a uscire rapidamente in strada per mettersi in sicurezza e allontanarsi da potenziali pericoli. Secondo le autorità locali, al momento non si segnalano vittime né danni gravi, ma sono in corso approfonditi controlli su infrastrutture critiche come ponti, viadotti e gallerie, che sono state temporaneamente chiuse per motivi di sicurezza e precauzione. Il Servizio Geologico Nazionale ha rilevato almeno due scosse di assestamento di magnitudo 4,0 e 4,5, entrambe localizzate nell’area dell’epicentro, aumentando la preoccupazione per ulteriori possibili movimenti tellurici. Gli esperti hanno avvertito la popolazione della possibilità che si verifichino ulteriori scosse nelle prossime ore, invitando a mantenere alta la vigilanza. Il governo colombiano ha prontamente attivato il piano di emergenza sismica, mobilitando squadre di soccorso e protezione civile pronte a intervenire tempestivamente in caso di necessità. Il sindaco di Bogotá ha rivolto un appello alla cittadinanza, invitandola a mantenere la calma, a seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalle autorità e a collaborare per garantire la sicurezza di tutti. Mentre la città si sforza di tornare gradualmente alla normalità, questo terremoto ha evidenziato ancora una volta la vulnerabilità della regione agli eventi sismici e sottolinea l’importanza cruciale di adottare adeguate misure preventive e strategie di protezione per salvaguardare la popolazione in futuro.
