Dopo mesi di tensioni commerciali, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il leader cinese Xi Jinping hanno avuto una lunga conversazione telefonica per discutere della guerra dei dazi tra le due superpotenze. Il colloquio, durato un’ora e mezza, è stato definito dal tycoon “molto positivo”, con i due leader che hanno concordato di avviare nuovi negoziati per risolvere le controversie economiche. Xi ha sottolineato la necessità di “correggere la rotta” delle relazioni bilaterali, affermando che entrambe le nazioni devono lavorare per eliminare interferenze e sabotaggi che hanno ostacolato il commercio negli ultimi anni. La Cina ha inoltre ribadito la sua posizione su Taiwan, avvertendo gli Stati Uniti di gestire la questione con prudenza per evitare un’escalation. Parallelamente, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato che un accordo commerciale tra USA e UE potrebbe essere raggiunto entro il 9 luglio, segnando un passo importante per la stabilizzazione dei mercati globali. L’Unione Europea ha intensificato i colloqui con Washington per evitare nuove tariffe su prodotti strategici come automobili, acciaio ed elettronica. La riapertura del dialogo tra Stati Uniti e Cina potrebbe avere un impatto significativo sull’economia globale, con i mercati che già reagiscono positivamente alla prospettiva di una riduzione delle tensioni commerciali. Tuttavia, restano da definire i dettagli dell’accordo, con entrambe le parti chiamate a trovare un compromesso su questioni chiave come le terre rare e le restrizioni tecnologiche. Mentre il mondo attende sviluppi concreti, la diplomazia internazionale lavora per garantire che le trattative conducano a una soluzione duratura e vantaggiosa per tutte le parti coinvolte.
