mercoledì, 14 Maggio, 2025
Turismo

Bandiere Blu ai massimi storici: premiate 246 località costiere italiane

Cresce il riconoscimento ambientale lungo le coste del Belpaese. Estate, attesi oltre 65 milioni di visitatori

Sulle coste italiane soffia un vento di eccellenza ambientale e ottimismo turistico. Le Bandiere Blu 2025, riconoscimento internazionale che premia la qualità delle acque, la gestione sostenibile e l’efficienza dei servizi nelle località balneari, salgono a 246 Comuni rivieraschi (dieci in più rispetto al 2024), 84 approdi turistici e 487 spiagge, corrispondenti all’11,5% dei lidi premiati a livello globale. È un’Italia che punta al turismo di qualità, e che inoltre secondo le stime dell’istituto Demoskopika si prepara ad accogliere 65,8 milioni di turisti e a superare i 267 milioni di presenze nei mesi estivi, con un incremento rispettivamente del 3,4% e del 2,1% rispetto allo scorso anno.
La Liguria si conferma leader nazionale con 33 località premiate, nonostante la perdita di una Bandiera Blu rispetto al 2024. Al secondo posto sale la Puglia con 27 riconoscimenti (+3), seguita dalla Calabria con 23 località e tre nuovi ingressi. In totale, sono 15 i Comuni che entrano per la prima volta nella classifica della Foundation for Environmental Education, mentre cinque non riconfermano il riconoscimento.
A ricevere per la prima volta il vessillo della sostenibilità sono località come Torino di Sangro (Abruzzo), Cariati, Corigliano Rossano e Cropani (Calabria), Sapri (Campania), Cattolica (Emilia-Romagna), Formia (Lazio), Campofilone (Marche), Castrignano del Capo, Margherita di Savoia e Pulsano (Puglia), San Teodoro (Sardegna), Messina e Nizza di Sicilia (Sicilia), e Marciana Marina (Toscana). Perdono invece il riconoscimento Capaccio Paestum (Campania), Ceriale (Liguria), San Maurizio d’Opaglio (Piemonte), Ispica e Lipari (Sicilia).

Cerimonia al Cnr

La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta a Roma, presso la sede del Consiglio nazionale delle ricerche, con la partecipazione dei sindaci dei Comuni premiati. Il Presidente della Fee Italia, Claudio Mazza, ha sottolineato come “la Bandiera Blu non rappresenti un traguardo, ma un percorso verso una gestione sempre più sostenibile del territorio”. Per l’edizione 2025, la Feeha introdotto la richiesta formale per ogni Comune candidato di presentare un Piano di Azione per la Sostenibilità relativo al triennio 2025-2027. Cinque gli obiettivi centrali: mobilità sostenibile, città e comunità resilienti, salvaguardia della biodiversità terrestre e marina, e contrasto al cambiamento climatico.
Ottenere una Bandiera Blu non è semplice. I criteri da soddisfare sono 32, aggiornati regolarmente per alzare l’asticella della qualità. Tra questi: efficienza della depurazione, presenza di allacci fognari, gestione integrata dei rifiuti, accessibilità delle spiagge, sicurezza per i bagnanti, cura dell’arredo urbano, educazione ambientale e valorizzazione delle aree naturalistiche. La valutazione è affidata a un comitato tecnico-scientifico che include rappresentanti di vari enti, tra cui i ministeri del Turismo, Ambiente e Agricoltura, l’Istituto Superiore di Sanità, il Cnr, le università, le federazioni professionali e le associazioni di categoria del turismo balneare.

Turismo estivo in crescita

Mentre il Paese si prepara alla stagione più calda dell’anno, i numeri di Demoskopika fanno ben sperare: tra giugno e settembre 2025 si attendono 65,8 milioni di turisti (+3,4%) e 267,4 milioni di presenze (+2,1%), per un totale di 5,4 milioni di notti in più rispetto al 2024. A trainare la crescita sarà soprattutto il mercato domestico, con 30,1 milioni di arrivi italiani e 129,5 milioni di presenze (+5,5% e +4,9%). La componente internazionale (che rappresenta comunque oltre la metà delle presenze totali) evidenzia una tendenza più stabile: sono attesi 35,7 milioni di turisti stranieri (+1,7%) ma con una lieve flessione delle presenze (-0,4%). Secondo gli esperti, questo dato indica che i viaggiatori internazionali mantengono alta la fiducia verso l’Italia, ma tendono a ridurre la durata dei soggiorni, probabilmente per effetto dei costi crescenti e della concorrenza di altre destinazioni del Mediterraneo.
Il boom di presenze e l’aumento del turismo di prossimità si traducono anche in ricadute economiche rilevanti: si prevede che la spesa turistica diretta superi i 39 miliardi di euro, con una crescita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Una dinamica che, pur positiva, non è esente da criticità: i costi crescenti dei trasporti, l’inflazione e il caro vita potrebbero rallentare la spinta al consumo, riducendo il potenziale economico della stagione.

Estate positiva

“Sarà un’estate positiva” affermano i ricercatori di Demoskopika, “ma servono strategie più lungimiranti. Il rischio è che l’aumento dei prezzi possa vanificare gli sforzi fatti in termini di attrattività”. La chiave per il futuro, secondo gli analisti, sarà investire in qualità, innovazione e sostenibilità dell’offerta turistica, per trasformare la crescita quantitativa in un vero salto di valore.

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