Le autorità dell’Unione Europea hanno multato, mercoledì, Apple e Meta per centinaia di milioni di euro, intensificando l’applicazione delle norme sulla concorrenza digitale. La Commissione Europea ha sanzionato Apple con 500 milioni di euro per limitare i produttori di app nel proporre opzioni più economiche fuori dall’App Store. Meta è stata multata per 200 milioni di euro per aver costretto gli utenti di Facebook e Instagram a scegliere tra annunci personalizzati o un abbonamento. Entrambe le aziende avranno 60 giorni per adeguarsi, pena ulteriori sanzioni. Le decisioni, rinviate a causa di tensioni commerciali transatlantiche, si basano sul Digital Markets Act (DMA), che promuove maggiore libertà per consumatori e aziende. “Il DMA garantisce che cittadini e imprese abbiano piena libertà di scelta”, ha dichiarato Henna Virkkunen della Commissione. Sia Apple che Meta hanno annunciato il ricorso. Apple ha accusato la Commissione di “cambiare continuamente le regole”, mentre Joel Kaplan di Meta ha denunciato un trattamento favorevole verso aziende europee e cinesi. La Commissione ha contestato ad Apple le restrizioni agli sviluppatori di app nel segnalare opzioni di acquisto più economiche, chiedendo la rimozione di pratiche non conformi. Apple sostiene di aver già adottato significative modifiche per adeguarsi. Per Meta, l’indagine ha riguardato la conformità alle norme sulla privacy. L’azienda aveva introdotto un’opzione a pagamento per evitare annunci pubblicitari, ma la Commissione ha ritenuto insufficiente la tutela dei dati personali. Meta ha poi proposto una terza opzione con meno pubblicità personalizzata, in attesa di valutazione. Kaplan ha definito le misure “una tariffa multimiliardaria mascherata da multa”, sostenendo che danneggiano imprese e consumatori europei.
