La FDA degli Stati Uniti ha annunciato un’importante iniziativa per escludere i dipendenti delle aziende farmaceutiche dalle sue commissioni consultive. Il commissario Marty Makary ha comunicato il piano tramite un post su X, sottolineando la necessità di limitare l’influenza dell’industria sull’agenzia e garantire una valutazione scientifica indipendente dei nuovi prodotti. Secondo Makary, i rappresentanti delle aziende farmaceutiche potranno partecipare alle riunioni come pubblico, ma senza alcun ruolo decisionale. L’obiettivo è rafforzare la fiducia e migliorare l’efficacia delle commissioni, prevedendo eccezioni solo in casi di competenze specifiche o per obblighi legali. STAT News ha ricordato che, in base al FDA Modernization Act del 1997, i rappresentanti dell’industria possono partecipare ai comitati come membri non votanti. Le commissioni consultive, composte da esperti, forniscono raccomandazioni sui prodotti in revisione, che la FDA generalmente segue, pur non essendo obbligata. Tuttavia, i rappresentanti farmaceutici presenti nei comitati non hanno diritto di voto. Negli ultimi mesi, l’agenzia è stata oggetto di critiche, come nel caso della cancellazione di una riunione sui vaccini, successivamente riprogrammata dal CDC. Inoltre, Robert F. Kennedy Jr. ha espresso l’intenzione di rimuovere dai comitati dell’HHS i membri con potenziali conflitti d’interesse, per contrastare l’influenza di Big Pharma. Tuttavia, molti membri delle commissioni consultive presentano legami con l’industria farmaceutica, pur non essendone direttamente dipendenti. Ad esempio, il Dr. Paul Offit, coinvolto nello sviluppo di un vaccino con Merck, fa parte di una commissione della FDA. Inoltre, un’inchiesta di KFF Health News ha rivelato che 10 dei 14 membri di una commissione sulla valutazione di un dispositivo avevano connessioni con Abbott, il produttore del dispositivo stesso.