Circa 12 ore dopo aver ricevuto, durante una visita di controllo, sei iniezioni contenenti 12 vaccini, è deceduta la piccola Sa’Niya. La bambina di un anno, nata l’11 marzo, aveva ricevuto i vaccini il 26 marzo presso il Golisano Children’s Hospital Pediatric Practice di Rochester, New York. Secondo la madre, Shanticia Nelson, l’infermiera aveva spiegato che le vaccinazioni erano necessarie per recuperare quelle saltate a sei mesi, nonostante alcuni pediatri ritengano che questa pratica possa comportare rischi. I vaccini somministrati includevano: DTap/Hep B/IPV (Pediarix), HiB/Acthib/Hiberix, antipneumococcico 20-valente, Varicella, MPR ed Epatite A. Inoltre, è stato applicato fluoro per la salute dentale della bambina. Nonostante Nelson avesse espresso preoccupazione per il numero di iniezioni, l’infermiera ha insistito, senza fornire spiegazioni sui possibili rischi. Sa’Niya, che era generalmente in buona salute, mostrava quel giorno sintomi lievi come tosse, naso che cola, eczema e dermatite da pannolino. Tuttavia, poche ore dopo le vaccinazioni, ha iniziato a manifestare segni di crisi epilettiche, con occhi rovesciati e schiuma dalla bocca. La polizia, intervenuta su richiesta dei genitori, ha consigliato di portare la bambina in ospedale per accertamenti. Sa’Niya è stata quindi trasportata al Saint Vincent Hospital di Lake Erie, Pennsylvania, dove i medici hanno registrato quattro crisi epilettiche. Poco dopo, la bambina è entrata in arresto cardiaco. Nonostante 40 minuti di rianimazione cardiopolmonare, Sa’Niya è stata dichiarata deceduta. È stato riportato che il suo livello di zucchero nel sangue superava i 700. La famiglia spera che questa tragedia serva da monito per evitare che altri bambini possano subire un destino simile. L’appello ai genitori è chiaro: “Informatevi sui rischi delle vaccinazioni, ponete domande e non fidatevi ciecamente”, ha concluso Nelson.