Elon Musk si prepara a concludere il suo incarico presso il Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) entro la fine della primavera, come confermato mercoledì dalla Casa Bianca. Karoline Leavitt, portavoce ufficiale, ha smentito su X un articolo di Politico, definendolo “spazzatura”. L’articolo suggeriva che Trump avesse anticipato l’addio di Musk nelle prossime settimane, nonostante l’uscita fosse già prevista per maggio, al termine dei suoi 130 giorni come “dipendente speciale del governo”. Dal gennaio scorso, Musk ha ricoperto il ruolo centrale di volto pubblico di DOGE, un incarico istituito nel 1962 per assunzioni temporanee legate a progetti di breve durata. La normativa consente ai dipendenti speciali di collaborare con il governo per un massimo di 130 giorni all’anno. Harrison Fields, portavoce del Dipartimento, ha criticato Politico per aver diffuso informazioni non accurate, ribadendo che Trump e DOGE si sono impegnati a eliminare sprechi nei contratti governativi, nonostante alcune testate giornalistiche meno affidabili. Politico, dal canto suo, ha difeso la propria posizione. DOGE, progettato per semplificare l’amministrazione federale, è destinato a essere sciolto il 4 luglio 2026. Sia Musk che Trump avevano già indicato che il ruolo del miliardario era prossimo alla conclusione. In un’intervista con Bret Baier su Fox News, Musk ha dichiarato che il suo lavoro per ridurre il deficit di mille miliardi di dollari dovrebbe terminare entro i tempi previsti. Trump ha invece espresso il suo apprezzamento per Musk, affermando: “Lo terrei finché posso. È molto intelligente e ha fatto un ottimo lavoro,” sottolineando i risultati notevoli ottenuti dal Dipartimento sotto la guida dell’imprenditore.