Una rete di aziende legate a una società tecnologica cinese starebbe cercando di reclutare ex dipendenti del governo statunitense licenziati. Questo, secondo un’indagine condotta da Max Lesser, analista presso la Foundation for Defense of Democracies. Lesser ha scoperto che alcune di queste aziende operano come false società di consulenza, mirate principalmente a ex funzionari pubblici e ricercatori nel campo dell’intelligenza artificiale. Le informazioni su queste quattro società di consulenza sono frammentarie; alcune condividono siti web, utilizzano lo stesso server o presentano altri collegamenti digitali. I siti web risultano ospitati sullo stesso indirizzo IP di Smiao Intelligence, il cui sito è diventato inaccessibile. Secondo Lesser, questa strategia sfrutta le vulnerabilità economiche degli ex dipendenti federali e segue schemi già noti delle operazioni di intelligence cinese. Non c’è alcuna conferma circa un legame diretto tra le aziende e il governo cinese, né alcuna verificare se qualche ex dipendente federale sia stato effettivamente reclutato. Esperti di intelligence ritengono che questa rete rappresenti un caso di raccolta di informazioni condotta da entità straniere, mirata a personale licenziato o in pensione. Una volta assunti, questi individui potrebbero essere manipolati per divulgare informazioni sensibili o individuare ulteriori potenziali obiettivi per la rete. La CNN ha riferito che sia la Cina sia la Russia da tempo puntano su ex dipendenti delusi del governo USA. Annunci di lavoro pubblicati su piattaforme come LinkedIn suggeriscono che simili operazioni siano ancora in corso. Inoltre, Reuters ha evidenziato che alcuni ex dipendenti governativi non hanno ricevuto i briefing di uscita standard, fondamentali per affrontare eventuali approcci da parte di avversari stranieri.
