giovedì, 27 Febbraio, 2025
Attualità

Papa Francesco in miglioramento, ma resta in prognosi riservata

La situazione clinica del Pontefice mostra progressi: l’insufficienza renale è rientrata e la Tac ha evidenziato una normale evoluzione dell’infezione polmonare

Buone nuove dal decimo piano del Policlinico Gemelli di Roma: dopo tredici giorni di ricovero le condizioni del Papa continuano a migliorare, seppur lentamente. Entrando nello specifico dei dettagli, il bollettino medico diffuso ieri sera dalla Sala Stampa Vaticana ha segnalato un ulteriore lieve progresso nel quadro clinico di Francesco: la lieve insufficienza renale riscontrata nei giorni scorsi è rientrata e la Tac toracica ha evidenziato una “normale evoluzione” dell’infezione polmonare in corso. Ma la prognosi resta riservata e Bergoglio continua a ricevere ossigenoterapia ad alti flussi, oltre a sottoporsi quotidianamente a fisioterapia respiratoria. Comunque, nonostante la precauzione con cui i medici affrontano la situazione, il quadro generale appare stabilmente in miglioramento. Gli esami ematochimici ed emacrocitometrici effettuati nella giornata di ieri hanno confermato la tendenza positiva già evidenziata nelle ultime 24 ore. Nel corso della mattinata, il Santo Padre ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso le sue attività lavorative, seppur limitate e svolte seduto in poltrona.

La preghiera dei fedeli e il sostegno della comunità

Intanto l’affetto dei fedeli non si fa attendere. In piazza San Pietro e in numerose chiese del mondo, i credenti continuano a pregare per la pronta guarigione del Vescovo di Roma. Anche i social network si sono riempiti di messaggi di vicinanza, con hashtag dedicati alla sua salute e alla speranza di un rapido ritorno alle sue funzioni pubbliche. Tra le tante voci che hanno espresso sostegno a Bergoglio, spicca quella di Don Antonio Mazzi, intervenuto ai microfoni di RTL 102.5 nella trasmissione Non Stop News: “Speriamo che il Papa stia meglio, perché questo Papa, per me, è molto importante. Ha dato una svolta alla Chiesa, facendola diventare più popolare e meno burocratica. Poi, che i cristiani ci siano o meno, è un’altra cosa, ma è un Papa troppo importante, quindi speriamo bene. Gli faccio un milione di auguri”. Don Mazzi ha anche commentato le recenti speculazioni su possibili dimissioni del Pontefice, rispondendo in modo diretto: “Ci sono sempre stati i ‘pirla’, come si dice a Milano. Lasciamoli parlare e non diamogli troppa importanza”.

Le nuove nomine dal Gemelli

Nonostante il ricovero, il Papa non ha smesso di lavorare e di prendere decisioni di rilievo per la Chiesa cattolica. Proprio nei giorni scorsi, dal Policlinico Gemelli, ha istituito la Commissio de donationibus pro Sancta Sede, con l’obiettivo di incentivare le donazioni per sostenere la Missione della Chiesa e le opere caritative della Santa Sede. La commissione sarà composta da figure di spicco della Curia Romana, tra cui Mons. Roberto Campisi, nominato Presidente, e Suor Alessandra Smerilli, membro del dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale. Oltre a questa iniziativa, il Pontefice ha anche proceduto alla nomina di nuovi vescovi in diverse parti del mondo. Tra le nomine più rilevanti, quella di Mons. José Francisco González come Arcivescovo Metropolita di Tuxtla Gutiérrez in Messico e del Rev.do Peter Mel Murphy come Vescovo della Diocesi di Armidale in Australia. Segno che, nonostante la convalescenza, Bergoglio continua a mantenere il suo impegno pastorale e amministrativo.

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