I legislatori repubblicani propongono il ritiro degli Stati Uniti dalle Nazioni Unite, sostenendo che l’organizzazione non tuteli gli interessi americani né segua la politica “America First” dell’ex presidente Trump. Il senatore Mike Lee ha presentato il disegno di legge Disengaging Entirely From the United Nations Debacle Act del 2025, che prevede l’uscita degli USA dall’ONU, la fine dei finanziamenti e il divieto di partecipare a negoziati di pace mediati dalle Nazioni Unite. La senatrice Marsha Blackburn è co-sponsor, mentre il deputato Chip Roy presenterà la misura alla Camera. Roy ha dichiarato che l’ONU è diventata una piattaforma per attaccare gli USA e i suoi alleati. Gli Stati Uniti, principali finanziatori dell’ONU con oltre 18 miliardi di dollari nel 2022, sono accusati di sostenere un’organizzazione che avrebbe fallito nel prevenire guerre, genocidi e pandemie. Roy ha citato l’UNRWA, criticata per presunti legami con Hamas, che ha portato alla sospensione temporanea dei fondi americani nel gennaio 2024. La proposta legislativa è sostenuta da vari parlamentari repubblicani, tra cui Mike Rogers, Eli Crane e Marjorie Taylor Greene. Il disegno di legge prevede inoltre che qualsiasi futura adesione all’ONU richieda l’approvazione del Senato. Anche alcuni Democratici hanno criticato l’ONU per presunte posizioni anti-Israele, come dimostra una lettera firmata nel 2024 da 11 Democratici e diversi Repubblicani contro una risoluzione che chiedeva a Israele di restituire i territori occupati dal 1967. Tuttavia, l’opinione pubblica americana è divisa: un sondaggio del Pew Research Center del 2024 mostra il 70% dei Democratici con una visione positiva dell’ONU, contro il 34% dei Repubblicani. Durante il suo mandato, Trump ha ridotto i fondi all’ONU e firmato un ordine esecutivo per ritirare gli USA dal Consiglio per i diritti umani e tagliare i finanziamenti all’UNRWA.
