La Russia ha nominato un nuovo capo per l’agenzia spaziale nazionale, Roscosmos. Dopo due anni e mezzo, il presidente russo Vladimir Putin ha rimosso Yurii Borisov dal suo incarico. Secondo quanto riportato oggi dal Moscow Times, il suo successore è Dmitry Bakanov, 39 anni, ex viceministro dei trasporti russo e responsabile del sistema di comunicazioni satellitari Gonets dal 2011 al 2019. Borisov, 68 anni, aveva assunto la direzione di Roscosmos nel luglio 2022, succedendo a Dmitry Rogozin. Questo cambio è avvenuto cinque mesi dopo l’acuirsi della guerra tra Russia e Ucraina, evento che ha portato molti ex partner spaziali a ridurre o interrompere le collaborazioni, complicando i progetti di lancio e esplorazione del paese. Il periodo di Borisov è stato segnato da sfide e insuccessi, incluso il fallimento della missione Luna 25 nell’agosto 2023, il primo tentativo lunare della Russia moderna. L’ultimo risaliva al 1976 con Luna 24, lanciato dall’Unione Sovietica. Secondo il Moscow Times, durante la gestione di Borisov, Roscosmos ha affrontato scandali di corruzione, perdita di satelliti e veicoli spaziali, oltre ad una carenza di innovazione. Tuttavia, le autorità russe hanno descritto l’allontanamento di Borisov come una “rotazione pianificata”. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato ai giornalisti che “la società ha bisogno di uno sviluppo dinamico”, motivo per cui si stanno verificando questi cambiamenti di personale. Prima di Roscosmos, Borisov aveva servito nell’esercito sovietico-russo per 20 anni e aveva ricoperto ruoli di rilievo come Vice Ministro della Difesa e Vice Primo Ministro per la Difesa e l’Industria Spaziale.