Il procuratore generale di New York, Letitia James, ha avvertito gli ospedali di non seguire l’ordine del presidente Donald Trump relative al divieto delle procedure di cambio di sesso per i minori, sostenendo che ciò violerebbe le leggi statali. L’ordine esecutivo del presidente USA mira a limitare gli interventi di cambio di sesso chimici e chirurgici per i minori, intitolato “Proteggere i bambini dalle mutilazioni chimiche e chirurgiche”. “In tutta la nazione, i medici stanno mutilando e sterilizzando un numero crescente di bambini con la falsa pretesa che si possa cambiare il sesso di un bambino attraverso interventi medici irreversibili – afferma l’ordine – Questa tendenza pericolosa sarà una macchia nella nostra storia nazionale e deve finire”. La dichiarazione aggiunge che gli USA “non finanzieranno, sosterranno o promuoveranno la cosiddetta ‘transizione’ di un bambino da un sesso all’altro”. James ha sottolineato che negare trattamenti di affermazione di genere violerebbe le leggi antidiscriminazione dello Stato di New York. La Greater New York Hospital Association starebbe consultando gli ospedali sull’ordine esecutivo. Il dottor Marc Siegel, analista medico di Fox News Channel, ha spiegato che l’ordine scoraggia l’uso di bloccanti della pubertà e interventi chirurgici di riassegnazione per i minorenni, sottolineando l’importanza del supporto psicologico per gli adolescenti e avvertendo sui rischi delle procedure irreversibili di cambio di sesso. “Un bambino con confusione di genere ha ricevuto abbastanza supporto psicologico? Ha avuto la possibilità di svilupparsi?- ha affermato Siegel – È sotto pressione politica o familiare? E, soprattutto, l’intervento è irreversibile?”.