La compagnia spaziale privata americana SpaceX ha lanciato con successo 21 satelliti Starlink nell’orbita terrestre bassa, continuando il suo ambizioso progetto per offrire un accesso globale a Internet ad alta velocità. I satelliti sono stati inviati nello spazio con un razzo Falcon 9 dal Kennedy Space Center della NASA in Florida alle 12:35. SpaceX ha confermato che, 65 minuti dopo il lancio, tutti i 21 satelliti sono stati dispiegati con successo, inclusi 13 con funzionalità Direct to Cell per migliorare la connettività mobile. Il primo stadio, al suo quindicesimo volo, è atterrato in sicurezza sulla nave drone “Just Read the Instructions” circa otto minuti dopo il lancio. Sette di quei 15 voli erano legati alle missioni Starlink. Questa missione ha segnato il 14° utilizzo del primo stadio del razzo, dimostrando l’impegno di SpaceX verso la riutilizzabilità della tecnologia missilistica. Starlink ha l’obiettivo di fornire Internet ad alta velocità in aree dove l’accesso tradizionale è inaffidabile, costoso o inesistente. Il lancio di lunedì è stato il 129° razzo Falcon 9 di SpaceX quest’anno, con due terzi dedicati all’espansione della costellazione Starlink per offrire servizi Internet in ogni angolo del mondo. Attualmente, ci sono circa 6.800 satelliti Starlink attivi a livello globale. Il volo è seguito a una missione interrotta in Florida sabato, che doveva far parte di un doppio lancio con uno in California. Questo volo avrebbe dovuto portare in orbita quattro satelliti Astranis, ma è stato annullato dopo la perdita di un’opportunità di backup sabato mattina da Cape Canaveral. La missione di rideshare di media altitudine di sabato mattina è partita dalla base spaziale Vandenberg in California senza intoppi. Starlink è una costellazione di Internet satellitare gestita da Starlink Services, LLC, una sussidiaria di SpaceX, che fornisce copertura in oltre 100 paesi e territori.