sabato, 23 Novembre, 2024
Esteri

Nato, Mark Rutte: “Stop subito” ai soldati nordcoreani a Kursk. Ue, “Minaccia alla pace mondiale”

Prosegue l'avanzata russa nel Donbass. Distrutto ponte ferroviario a Berdyansk, interrotta logistica russa. Via libera di Zelensky al summit in India.

“Oggi posso confermare che truppe nordcoreane sono state inviate in Russia e che unità militari nordcoreane sono state dispiegate nella regione di Kursk” ha affermato ieri il segretario generale della Nato Mark Rutte. “Il dispiegamento di truppe nordcoreane rappresenta una significativa escalation del coinvolgimento della Repubblica Democratica Popolare di Corea nella guerra illegale della Russia, l’ennesima violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e una pericolosa espansione della guerra russa. Deve cessare subito”.

Ue: “Gli aiuti di Pyongyang a Mosca una minaccia alla pace mondiale”

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una telefonata con il capo di Stato della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol ieri, ha detto che “l’assistenza letale” della Corea del Nord alla Russia rappresenta “una significativa escalation della guerra contro l’Ucraina e minaccia la pace globale” e ha espresso la “preoccupazione dell’Ue per l’intensificarsi della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord, che potrebbe incoraggiare Pyongyang ad aumentare ulteriormente le tensioni nella penisola coreana”. È quanto si comunica l’esecutivo Ue in una nota.

“I due presidenti hanno discusso dei progressi compiuti sul Partenariato per la sicurezza e la difesa annunciato al Vertice Ue-Corea del maggio 2023 a Seul” accogliendo con favore “il suo imminente avvio” che sottolinea “la natura interconnessa della sicurezza dell’Europa e dell’Asia orientale”, si legge nella nota. La presidente ha sottolineato come l’avvio di tale partenariato sia “tempestivo” e “la sua logica più che mai valida” perché “per la prima volta i soldati della Corea del Nord sono schierati a sostegno della guerra di aggressione russa”, osserva Bruxelles. “La Corea del Nord sta inoltre fornendo sempre più assistenza letale alla Russia. Questo rappresenta una significativa escalation della guerra contro l’Ucraina e minaccia la pace globale”, ha dichiarato von der Leyen, che ha poi assicurato al presidente Yoon che la “risposta dell’Ue a questi sviluppi sarà incentrata sulla cooperazione con la Repubblica di Corea e con altri partner che condividono le stesse idee”. “La presidente von der Leyen ha inoltre espresso la preoccupazione dell’Ue per l’intensificarsi della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord, che potrebbe incoraggiare Pyongyang ad aumentare ulteriormente le tensioni nella penisola coreana” ed “ha auspicato di ricevere il Presidente Yoon a Bruxelles in occasione del prossimo Vertice Ue-Corea, in una data ancora da definire”.

“Soldati giovani e poco addestrati”, scrive il Wall Street Journal

Le truppe nordcoreane che si avvicinano alle linee del fronte russo con l’Ucraina potrebbero non essere il top dell’esercito di Kim Jong Un.

Secondo il Wsj, i militari mandati in Russia dalla Nord Corea sarebbero ventenni, inesperti e probabilmente nelle prime fasi della leva militare. Secondo i filmati e gli ufficiali dell’intelligence, affermano gli analisti militari, infatti i soldati sembrano relativamente bassi e di corporatura minuta, il che riflette la malnutrizione diffusa in Corea del Nord. Il loro addestramento sarebbe inoltre basato su omicidi mirati e distruzione di infrastrutture al confine della montuosa Corea del Sud, situazione ben diversa dalla guerra di trincea che si svolge nelle pianure lungo il confine tra Ucraina e Russia. “Apriranno la strada a quelli più esperti”, ha detto James JB Park, ex funzionario della difesa e della sicurezza nazionale sudcoreano ora Kelly Fellow al Pacific Forum, un thinktank con sede alle Hawaii. Sempre se il presidente russo Vladimir Putin richiederà più rinforzi, o Kim vedrà ragioni per essere all’altezza degli impegni bilaterali recentemente rafforzati dai due Paesi, ha aggiunto.

Intelligence britannica: forze russe avanzano a Chasiv Yar, nel Donbass

Intanto le forze russe “molto probabilmente hanno attraversato il canale nella parte meridionale di Chasiv Yar e si sono avvicinati ai confini della città”, si legge in un rapporto del ministero della Difesa britannico sulla base di informazioni di intelligence. “Da metà luglio 2024 fino a poco tempo fa, le truppe russe non potevano attraversare il canale a causa delle misure difensive su larga scala adottate dalle forze armate ucraine”, ricorda il ministero.

Ponte distrutto a Berdyansk

Un ponte ferroviario a Berdyansk occupata “è stato fatto saltare in aria grazie a un’operazione speciale del movimento di resistenza locale e dell’Intelligence della Difesa dell’Ucraina”. Secondo le fonti del sito di news Rbc-Ukraine e dell’agenzia statale Ukrinform, il collegamento ferroviario con questa città portuale sul Mar D’Azov è “completamente paralizzato” rendendo impossibile la consegna di “carburante e lubrificanti, armi e munizioni alle forze di occupazione” ai reparti militari russi.

Zelensky a Modi: “Può influenzare fine guerra, ok a summit pace in India”

Nel corso di una intervista con il Times of India il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto al primo ministro indiano Narendra Modi di svolgere un ruolo maggiore per contribuire a mettere fine alla guerra tra Russia e Ucraina: ”il primo ministro Modi può influenzare la fine della guerra ucraina”. Modi potrebbe inoltre aiutare a riportare in Ucraina ”mille bambini ucraini” tra tutti quelli che sono stati deportati illegalmente in Russia, ha aggiunto Zelensky.

Per questo, riguardo la proposta di Modi di mediare tra Mosca e Kiev, Zelensky ha detto che ”senza dubbio” il prossimo summit per la pace in Ucraina ”può tenersi in India e il premier Modi può davvero riuscirci” a organizzarci, ma essere rispettato il format dell’Ucraina perché ”è la nostra terra e abbiamo la nostra piattaforma di pace”. Allo stesso tempo, ha dichiarato il leader ucraino, ”non si può essere neutrali perché questo significa stare dalla parte della Russia”, che è un aggressore rispetto alla vittima. L’India mantiene stretti rapporti economici e militari con la Russia e non ha condannato la sua invasione dll’Ucraina.

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