giovedì, 24 Ottobre, 2024
Società

Il Consiglio Supremo di Difesa: “Medioriente, inaccettabili gli attacchi a Unifil”

Al termine della riunione incontro privato tra il Capo dello Stato e Meloni

Il Consiglio Supremo di Difesa, riunito ieri mattina al Quirinale sotto la presidenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, ha espresso una ferma condanna contro gli attacchi alle forze di pace delle Nazioni Unite da parte dell’esercito israeliano. Nel comunicato diffuso al termine della riunione, è stata sottolineata l’inaccettabilità di tali azioni, ricordando che tutte le parti coinvolte hanno l’obbligo, ai sensi della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e del diritto internazionale, di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle strutture Onu.

Il Consiglio ha ribadito l’importanza della missione Unifil (Forza di Interposizione delle Nazioni Unite in Libano), definendo “centrale” la tutela del personale impegnato, il cui operato è considerato fondamentale per la stabilizzazione della regione. La sicurezza delle truppe di pace è un elemento cruciale per garantire la cooperazione e la pace nella delicata area del Libano meridionale, dove Unifil opera con il supporto di circa 1.000 militari italiani.

Indicibili lutti

Il Consiglio si è poi detto “profondamente preoccupato per le inaccettabili condizioni dei civili a Gaza, la cui popolazione continua a patire indicibili lutti e sofferenze e ha diritto a essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra”. La nota diffusa al termine dell’incontro ha sottolineato l’urgenza di migliorare la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, particolarmente colpita dagli scontri in corso. Durante la riunioneè stata inoltre rinnovata la vicinanza e la solidarietà dell’Italia al popolo israeliano, a un anno dall’attacco di Hamas contro civili indifesi. Il Consiglio ha ribadito che il rilascio immediato degli ostaggi ancora trattenuti in condizioni disumane è imprescindibile e ha confermato il diritto di Israele a difendersi e a esistere in pace e sicurezza, nel rispetto del diritto internazionale e umanitario.

Cessate il fuoco

Il Consiglio ha quindi sottolineato l’urgenza di raggiungere un cessate il fuoco immediato, affinché si possano garantire aiuti umanitari senza ostacoli. Il dramma umanitario che si sta consumando a Gaza richiede, secondo il Consiglio, una risposta efficace per assicurare la distribuzione di beni essenziali e alleviare le sofferenze della popolazione civile, gravemente colpita dagli scontri. Nella nota diffusa al termine dell’incontro, è stata sottolineata l’urgenza di creare “due Stati sovrani e indipendenti”, come unica strada per garantire una pace duratura nella regione.

Il Consiglio, presieduto dal Presidente Mattarella, ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Ministro della Difesa Guido Crosetto e di altri esponenti di spicco delle istituzioni militari e civili, i quali hanno condiviso la necessità di un’azione internazionale coordinata per far fronte alla crisi umanitaria in corso.

Incontro privato

Al termine della riunione di ieri del Consiglio Supremo di Difesa tenutosi al Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni hanno avuto un breve colloquio. Il dialogo, svoltosi a porte chiuse, potrebbe aver toccato alcuni dei principali temi del dibattito politico nazionale, così come le questioni geopolitiche internazionali, già al centro della discussione durante il Consiglio. Tra i temi nazionali di maggiore attualità che potrebbero essere stati affrontati figurano le politiche economiche, la gestione delle emergenze sociali e l’equilibrio tra le diverse forze politiche in Parlamento. Allo stesso tempo, il contesto internazionale resta centrale, con la crisi in Medio Oriente, la situazione in Ucraina e le tensioni in Libano, temi che sono stati discussi nel corso della riunione del Consiglio Supremo di Difesa.

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