sabato, 19 Ottobre, 2024
Esteri

Zelensky presenta il suo Piano a Bruxelles

Scholz: questo conflitto non diventi una catastrofe ancora più grande

Il presidente Volodymyr Zelensky ha presentato mercoledi al Parlamento ucraino e ieri al Consiglio europeo il “piano della vittoria”. Tra i punti fondamentali c’è l’ingresso nella Nato. L’adesione, però, a cui sempre più stati membri si dimostrano aperti, sarà comunque un processo lungo e tortuoso. “Forse non siamo ancora al momento della verità ma potremmo esserci vicini”, ha detto un diplomatico alleato prima della ministeriale Difesa, che per la prima volta vede la partecipazione a questo formato dei partner asiatici (Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda).

I 5 punti del Piano di Zelensky

Il piano si divide in 5 punti fondamentali, con 3 allegati condivisi con i paesi alleati ma non resi pubblici.

  • Il primo punto, ha spiegato ieri il presidente ucraino Volodymr Zelensky presentando il suo Piano per la Vittoria al Consiglio europeo, riguarda un possibile invito da parte della Nato verso l’Ucraina, il che rappresenta secondo la presidenza ucraina e la stessa Nato, la base fondamentale per la pace con la Russia. “Putin deve rendersi conto – ha detto Zelensky – che i suoi calcoli geopolitici stanno fallendo. I russi devono sentirlo: il loro zar ha perso geopoliticamente”
  • Il secondo, che contiene uno degli allegati segreti, riguarda la difesa e gli armamenti presenti nel paese. “Dobbiamo riportare la guerra sul territorio della Federazione Russa, in modo che i russi inizino a capire cosa sia la guerra e a rivolgere il loro odio verso il Cremlino. È importante condurre operazioni di difesa congiunte con i nostri vicini europei per abbattere i droni nei nostri cieli”. Inoltre, il presidente Zelensky ha sottolineato la “necessità” che i partner “eliminino le restrizioni sull’uso dei missili occidentali contro obiettivi militari in territorio russo”
  • Il terzo si concentra sulla deterrenza militare ed economica e contiene un altro allegato riservato già inviato ai partner dell’Ucraina. “L’Ucraina propone di dispiegare sul proprio territorio un pacchetto completo di deterrenza strategica non nucleare, sufficiente a proteggere l’Ucraina in futuro”. Si parla anche di “produzione congiunta di armi, compreso il finanziamento occidentale della produzione di armi in Ucraina”.
  • Il quarto punto riguarda invece il potenziale strategico ed economico dell’Ucraina, e contiene il terzo allegato segreto (condiviso con Stati Uniti ed Unione europea). Prevede inoltre un accordo speciale con i partner sulla protezione congiunta e sugli investimenti nell’estrazione e nell’utilizzo di risorse come l’uranio, il titanio e il litio.
  • Il quinto e ultimo punto è sulla sicurezza ed è pensato per la ricostruzione e l’integrazione economica nel dopoguerra. L’Ucraina prevede di avere un “contingente militare numeroso ed esperto, con soldati che hanno una reale esperienza di guerra moderna. Questa esperienza ucraina dovrebbe essere utilizzata per rafforzare la difesa dell’intera Alleanza e migliorare la sicurezza di tutta l’Europa”.

Soldati della Corea del Nord

La Corea Nord ha deciso di inviare quattro brigate per un totale di 12mila soldati a sostegno della Russia nella sua guerra contro l’Ucraina. Tra le prove presentate dall’intelligence sudcoreana circa la partecipazione di Pyongyang nel conflitto ucraino, ci sarebbe anche una foto che mostra un uomo asiatico in uniforme militare russa seduto di fianco ad un soldato russo sul luogo di lancio della versione nordcoreana del missile Iskander, vicino alla regione di Donetsk.

Applicando alla foto del sospetto la tecnica di riconoscimento facciale tramite Ia, tramite una messa a confronto con le immagini incluse nel database dell’intelligence, è risultata una somiglianza superiore all’80%, con un tecnico missilistico militare nordcoreano che il 28 agosto dello scorso anno aveva accompagnato la visita del presidente Kim Jong-un a un impianto di produzione di missili. Per i servizi sudcoreani sarebbe abbastanza per poter affermare che si tratti della stessa persona.

Il report dell’intelligence ha spiegato: “I tecnici missilistici militari nordcoreani dispiegati sul fronte russo-ucraino stanno assistendo al lancio di missili di fabbricazione nordcoreana e si ritiene che stiano cercando di identificare i problemi tecnici e di acquisire ulteriore tecnologia”.

Kiev: “Mosca vuole allargare la guerra”

Una fonte vicina alla presidenza ucraina ha detto all’Afp che l’invio di truppe nordcoreane in Russia e il loro possibile dispiegamento dimostrano che Mosca vuole prolungare e intensificare l’invasione. “Questo dimostra ancora una volta che Mosca vuole una guerra più grande e lunga e sta cercando di trascinare i suoi alleati nel conflitto”, ha detto la fonte. “È impossibile prevedere come andrà a finire sul campo di battaglia se l’esercito nordcoreano è lì. Ciò potrebbe complicare la situazione” al fronte.

Rutte: “Kiev combatte la nostra battaglia”

L’Ucraina “sarà un membro della Nato, e quel giorno applaudirò”, ha poi ribadito Rutte alla stessa conferenza stampa al termine della Ministeriale Difesa a Bruxelles. È stato deciso a Washington che Kiev ha un “percorso irreversibile” verso la Nato, ricorda l’ex premier olandese.

“Continueremo a stare dalla parte dell’Ucraina. La battaglia dell’Ucraina è la nostra battaglia – ha continuato – Il sostegno all’Ucraina non è carità, ma è nell’interesse della nostra sicurezza. Siamo sulla buona strada per fornire a Kiev 40 miliardi di euro di aiuti entro il prossimo anno”.

Rutte: Non abbiamo conferma dei soldati della Nord Corea in guerra

Il segretario generale della Nato Mark Rutte, in conferenza stampa a Bruxelles al termine della Ministeriale Difesa, dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che Pyongyang sarebbe in procinto di inviare 10mila soldati a combattere in Ucraina a fianco dell’esercito russo ha dichiarato: “Siamo in contatto con tutti i nostri partner, in particolare con la Corea del Sud. In questo momento la nostra posizione ufficiale è che non possiamo confermare le notizie secondo le quali la Corea del Nord avrebbe soldati impegnati attivamente nello sforzo bellico.

Biden: “Il prezzo del sostegno a Kiev è alto, ma peggio se vincesse Putin”

Anche il presidente americano Joe Biden, in un breve statement in cancelleria a Berlino prima della bilaterale con Scholz, ha detto: “Germania e Usa insieme sostengono il coraggioso popolo ucraino nella lotta. So che il prezzo per mantenere questo sostegno è molto alto. Ma non ci si illuda, questo è comunque poca cosa rispetto a quanto accadrebbe se l’aggressore riuscisse a dominare”.

“Abbiamo davanti a noi un inverno difficile e non possiamo cedere, non possiamo stancarci, dobbiamo continuare dare il nostro sostegno fino a quanto l’Ucraina vinca una pace giusta”. Putin: “La Russia non vuole cambiare l’ordine mondiale, ma è inevitabile” il presidente russo, Vladimir Putin, intervenendo al vertice dei Brics ieri ha detto che i cambiamenti nel mondo sono inizati molto tempo fa e ciò ha segnato la creazione di un mondo multipolare. La Russia non cerca di cambiare l’ordine mondiale, ma questo è semplicemente inevitabile e occorre rispondere in modo tempestivo. Mosca sta cercando di fare in modo che ciò non porti alla distruzione, ma, al contrario, alla creazione di un nuovo ordine.

I russi avanzano a Zaporizhzhia e Pokrovsk

Le truppe di Mosca guadagnano campo su diversi fronti: nella regione di Donetsk, in quella di Zaporizhzhia, con la conquista del villaggio di Levadne, e vicino alla città mineraria di Pokrovsk, dove è caduto il villaggio di Mykhailivka, alla periferia di Selydové. Il presidente ucraino Zelensky ha ammesso che la situazione è “molto difficile”. L’Alto rappresentante della Nato a Kiev sostiene che il rischio di escalation nucleare è basso. Ma l’intelligence tedesca avverte: “Il Cremlino può attaccare l’Alleanza atlantica entro il 2030”.

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