In una lettera aperta pubblicata domenica, un gruppo di imam ha manifestato il proprio sostegno alla vicepresidente Kamala Harris. La candidata democratica, sta affrontato l’insoddisfazione degli elettori musulmani e arabi a causa del supporto dell’amministrazione Biden alla guerra di Israele a Gaza. I 25 leader religiosi islamici firmatari della lettera, un anno dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre, sostengono che gli elettori musulmani devono pensare in modo razionale e che supportare Harris “è di gran lunga la scelta migliore rispetto alle altre opzioni”. Gli imam hanno sottolineato che l’ex presidente Donald Trump rappresenta una minaccia per la loro comunità. Diversi gruppi musulmani hanno sostenuto candidati terzi contrari alla guerra, come Jill Stein e Cornel West, mentre altri hanno avviato il movimento “Abandon Harris” per punire i democratici per il loro sostegno a Israele. Altri gruppi e leader musulmani, precedentemente sostenitori dei democratici, hanno scelto di non appoggiare nessun candidato. Alcuni critici ritengono che Harris abbia trascurato la comunità musulmana e arabo-americana. Mohamed Elsanousi, un leader della comunità musulmana che ha contribuito a organizzare la lettera pro-Harris, ha espresso la speranza che il sostegno dei leader religiosi incoraggi gli elettori musulmani a sentirsi più sicuri nel votare per Harris, nonostante le forti opposizioni di alcune voci musulmane. “La vicepresidente è impegnata a guadagnare ogni voto, unire il paese ed essere una presidente per tutti gli americani – ha dichiarato Nasrina Bargzie, direttrice della campagna per la sensibilizzazione di musulmani e arabi americani – Durante tutta la sua carriera, la vicepresidente Harris è sempre stata ferma nel suo sostegno alla comunità musulmana, assicurandosi che potessero vivere liberi dalle politiche odiose dell’amministrazione Trump”.