sabato, 5 Ottobre, 2024
Agroalimentare

Coldiretti: “Per il 46% degli italiani il vino esprime cultura e territorio”

Per quasi un italiano su due, il vino è molto più di una semplice bevanda: è un simbolo profondo della cultura nazionale e del legame con il territorio. Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi Divulga/Ixè, il 46% degli italiani considera il vino una vera e propria espressione della tradizione italiana, mentre per altri rappresenta una fonte di piacere e un modo per stare insieme. Questi dati sono stati diffusi in occasione della Giornata Nazionale dell’Uva, celebrata nei mercati di Campagna Amica della Coldiretti, in concomitanza con la fase finale della vendemmia 2024. Quest’anno, la Giornata Nazionale dell’Uva ha proposto oltre 160 eventi dedicati a celebrare la cultura del vino in tutte le sue forme, con un’attenzione particolare ai suoi aspetti più tradizionali. Nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia, i visitatori hanno potuto immergersi nel fascino delle antiche pratiche vinicole, come la pigiatura dell’uva – resa accessibile anche ai più piccoli – e la preparazione di dolci a base di mosto. Non sono mancate degustazioni guidate, laboratori didattici, assaggi delle varie tipologie di uva e abbinamenti enogastronomici con sommelier ed esperti del settore.

Tra le attività più apprezzate, i workshop e gli show cooking con i cuochi contadini hanno offerto l’occasione per scoprire le molteplici sfaccettature del vino, non solo come prodotto da tavola ma anche come parte integrante della cultura culinaria italiana.

Una vendemmia anticipata

La vendemmia 2024, iniziata precocemente a fine luglio in Sicilia a causa delle condizioni climatiche, ha attraversato tutto lo Stivale, concludendosi solo ora. Le previsioni di produzione per quest’anno si aggirano tra i 41 e 42 milioni di ettolitri, un dato inferiore alla media degli ultimi anni ma che potrebbe comunque permettere all’Italia di riconquistare la leadership mondiale nella produzione vinicola, superando la Francia. Però, accanto ai successi produttivi, la Coldiretti lancia l’allarme contro alcune politiche europee che rischiano di penalizzare il vino italiano. Il riferimento è alla recente decisione dell’Irlanda di adottare etichette allarmistiche sulle bottiglie di vino, che secondo Coldiretti potrebbero contribuire a una “demonizzazione” di un prodotto fondamentale della Dieta Mediterranea. Un paradosso, sottolinea l’associazione, se si considera che cibi e bevande ultraprocessate, spesso dotate di bollini verdi, possono avere effetti ben più dannosi per la salute.

La Dieta Mediterranea, da sempre considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di numerose malattie, include il consumo moderato di vino, rosso o bianco, ai pasti. Nel corso dei secoli, i benefici di questo alimento sono stati ampiamente documentati, e gli italiani, con una delle aspettative di vita più alte al mondo, sembrano confermarlo. Per Coldiretti, l’obiettivo è sensibilizzare i consumatori contro politiche che tendono a equiparare il vino ad altri prodotti meno naturali, compromettendo una tradizione millenaria.

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