giovedì, 19 Dicembre, 2024
Ambiente

Maltempo in Emilia e Marche, aziende isolate e frutteti sott’acqua

L’Emilia-Romagna e le Marche sono nuovamente al centro di una catastrofe naturale che sta mettendo in ginocchio l’economia agricola locale. Secondo un primo monitoraggio della Coldiretti, centinaia di imprese agricole sono state colpite da frane, allagamenti e smottamenti, con migliaia di ettari di terreni coltivati a cereali, ortaggi e frutteti sommersi dall’acqua. I danni, ancora difficili da quantificare, appaiono gravissimi, con aziende isolate e strade rurali rese impraticabili.

La situazione è drammatica soprattutto in Romagna, già devastata dall’alluvione del 2023. Le esondazioni dei fiumi, alimentate da piogge torrenziali, hanno causato danni particolarmente gravi nelle province di Ravenna, Faenza e Bologna. Nei campi, le coltivazioni di cereali e ortaggi sono andate distrutte, i frutteti di pere e mele sono stati inondati, e nei vigneti, già segnati dalla crisi climatica, la vendemmia è stata bruscamente interrotta.

Frane e allagamenti: allevamenti isolati e colture distrutte

Le frane in collina hanno inoltre isolato numerosi allevamenti, rendendo impossibile il trasporto di foraggi e alimenti per gli animali. Nella provincia di Bologna si registrano allagamenti diffusi anche nei magazzini e nei fabbricati rurali, aggravando una situazione economica già precaria per molte aziende agricole.

La furia delle acque non si è fermata all’Emilia-Romagna. Anche nelle Marche si contano danni ingenti: le campagne sono sommerse dall’acqua, con i terreni coltivati a fagioli, barbabietola e insalata completamente distrutti. La zona più colpita è quella costiera, dalla provincia di Ancona fino a Macerata e Fermo, dove stalle e campi risultano irrecuperabili nel breve termine. Eventi estremi in aumento: l’Italia flagellata nel 2024

Questa nuova ondata di maltempo fa salire ulteriormente il conto dei danni causati da eventi climatici estremi che nel 2024 hanno colpito l’Italia. Secondo Coldiretti, sono oltre 2900 gli episodi di nubifragi, grandinate, tempeste di vento e tornado registrati finora, quasi il 10% del totale degli eventi verificatisi nell’intero territorio dell’Unione Europea. Un dato allarmante che pone il nostro Paese tra i più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico.

Anche in Toscana, nell’Alto Mugello, cresce la preoccupazione per la tenuta del territorio, dove la pioggia incessante sta provocando nuovi disagi. Le immagini che arrivano dalle zone colpite sono drammatiche: aziende agricole isolate, terreni distrutti e un futuro sempre più incerto per migliaia di agricoltori.

Coldiretti: “Interventi urgenti per il settore agricolo”

La Coldiretti ha già lanciato un appello alle istituzioni affinché si intervenga con urgenza per supportare le aziende agricole colpite e ripristinare le infrastrutture rurali danneggiate. La richiesta è di misure straordinarie di sostegno economico, per far fronte a una situazione che non solo mette a rischio la produzione agroalimentare locale, ma anche la tenuta economica di interi territori.

Il cambiamento climatico sta mostrando in modo sempre più evidente i suoi effetti devastanti, e la necessità di interventi strutturali per prevenire queste catastrofi è ormai impellente. Il rischio, altrimenti, è che queste zone non riescano a rialzarsi dalle conseguenze di fenomeni sempre più frequenti e violenti, compromettendo irrimediabilmente il futuro delle comunità rurali.

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