La senatrice democratica del Massachusetts, Elizabeth Warren, ha aspramente criticato, durante un’intervista, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, accusandolo di “mettere a rischio l’economia”. Ha ribadito con forza le sue richieste affinché la Fed riducesse i tassi di interesse di ben 75 punti base. “Il presidente della Fed ha già ammesso di aver agito troppo tardi – ha dichiarato Warren alla corrispondente di FOX Business Hillary Vaughn – Ha riconosciuto che mantenere i tassi di interesse troppo alti per un periodo prolungato ha avuto conseguenze economiche negative. I dati attuali mostrano chiaramente che l’inflazione sta diminuendo. Avrebbe dovuto abbassare questi tassi molto tempo fa – ha aggiunto – È necessario un taglio più drastico per dimostrare che ha finalmente compreso la situazione e che non sta intenzionalmente cercando di far crollare l’economia”. Le sue dichiarazioni sono giunte mentre gli investitori valutavano la probabilità di un calo di 25 punti base o di un taglio più ambizioso di 50 punti base, richiesto ampiamente dai colleghi democratici. Nel suo colloquio con Vaughn, Warren ha intensificato le critiche a Powell, accusandolo nuovamente di “mettere a rischio la nostra economia”. “È il momento di abbassare il tasso di interesse – ha continuato la senatrice – Credo fermamente che debba essere ridotto di 75 punti base. Deve inviare un chiaro segnale al mercato che finalmente ha capito e che il suo compito è mantenere stabile questa economia”. Warren, assieme ai senatori democratici Sheldon Whitehouse e John Hickenlooper, ha inviato, lunedì, una lettera a Powell, sollecitando un taglio aggressivo dei tassi di interesse e avvertendo che ulteriori ritardi avrebbero minacciato l’economia e lasciato indietro la Fed.