Partirà il 16 settembre il terzo bando Parco Agrisolare. Il nuovo bando è destinato esclusivamente al finanziamento di nuovi interventi nel settore della produzione agricola primaria (autoconsumo) da realizzarsi esclusivamente nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, per garantire il raggiungimento del 40% delle risorse allocabili territorialmente al Mezzogiorno. La rinnovata misura punta all’assegnazione di 250 milioni di euro delle risorse residue pari a 837.640.537,89, a seguito del decreto di rifinanziamento del MASAF del 17 aprile 2024, le quali verranno concesse, analogamente ai bandi precedenti, mediante una procedura a sportello gestita dal GSE in qualità di Soggetto Attuatore.
Dotazione di oltre 2 miliardi di euro
Le domande potranno essere presentate utilizzando esclusivamente il portale dedicato del GSE, a decorrere dalle ore 12:00:00 del giorno 16 settembre 2024 e fino alle ore 12:00:00 del giorno 14 ottobre 2024. Grazie alla riprogrammazione Pnrr, ed all’azione di Coldiretti a sostegno degli impianti fotovoltaici sulle coperture delle aziende, è stato possibile incrementare la dotazione finanziaria assegnata alla misura “Parco Agrisolare” di ulteriori 850 milioni di euro, portando complessivamente le risorse della misura a 2.350 milioni di euro per gli anni dal 2022 al 2026. L’incremento, al netto dei 250 milioni di euro destinati al nuovo bando per il Mezzogiorno, permetterà di soddisfare la maggioranza delle domande del centro nord Italia che non sono state ancora ammesse in graduatoria, sia perché erano state esaurite le risorse per i rispettivi contingenti sia per vizi documentali delle domande, la maggior parte delle quali potranno essere sanate in questi giorni in fase di interlocutorio con il GSE.
Contributi per le modalità sostenibili
Congiuntamente alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, anche in questo bando l’impianto potrà avere una potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp e sarà possibile richiedere un contributo per l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile. Possono partecipar gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria; e imprese agroindustriali; indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228; i soggetti di cui alle lettere a), b) e c) costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).